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Olbia: la città che corre con i cantieri un po' a rilento

Reportage dai cantieri del PNRR (e non solo)

Olbia: la città che corre con i cantieri un po' a rilento
Olbia: la città che corre con i cantieri un po' a rilento
Angela Galiberti

Pubblicato il 12 December 2025 alle 07:00

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Olbia. La lentezza dei cantieri pubblici è considerata quasi una piaga endemica in Italia: contenziosi, varianti in corso d'opera, enti pubblici che controllano un po' sì e un po' no, aziende impegnate su troppi fronti (e senza abbastanza dipendenti), fondi che arrivano in ritardo e così via. Le motivazioni dei ritardi sui cronoprogramma stabiliti sono infinite. Olbia, in tutto questo, non fa eccezione: per questo abbiamo deciso di fare un reportage tra benne, escavatori e caschetti con l'obiettivo di capire a che punto stiamo con i cantieri più importanti.

Partiamo da un appalto che ha fatto parlare molto di sé in queste settimane, ma non per quanto è bello, concluso e instagrammabile: il nuovo parco di Mogadiscio che, lato amministrativo, risponde al nome meno evocativo di "Lavori di riqualificazione ambientale e infrastrutturazione dell'area ricompresa all'interno del Progetto ITI Olbia - Azione 1. Sub azione 1.1".

Parliamo, dunque, di fondi europei. Il progetto lo conosciamo: l'idea è quella di riqualificare l'area di Mogadiscio e di renderla fruibile. Come? Con un'infrastrutturazione che prevede un infopoint, una pista ciclabile, percorsi naturalistici e altre infrastrutture leggere. L'appalto si è chiuso a fine 2022, la firma del contratto è di gennaio 2023: l'azienda che si occupa di questo lavoro è la Pegaso Costruzioni Srl.

A che punto stiamo? A marzo 2025, la situazione era questa (foto sopra): un cantiere decisamente a rilento. Diciamo a rilento perché nel cartellone che, per legge, deve accompagnare ogni appalto c'era scritto che la fine dei lavori era prevista per il 13 aprile 2024.

Si tratta di uno degli appalti più sostanziosi, parliamo di circa 3 milioni di euro andati a gara, ma è anche un appalto importante per la conclusione dell'ITI. Attualmente, la situazione è questa (foto sotto).

La parte che si trova davanti all'ex Marina Sacra Famiglia è così (foto sotto).

Non è dato sapere il motivo del ritardo, ma qualche mese fa è passata in giunta una sorta di rimodulazione dei percorsi ciclopedonali e nella cartina in questione il percorso previsto in questo progetto è cambiato e se n'è aggiunto un altro pezzo. Probabilmente, una delle motivazioni potrebbe essere questa. Nel frattempo, aspettiamo fiduciosi.

Altro giro di giostra, altro appalto: spostiamoci in via Nervi, dove sta sorgendo un altro impianto sportivo. L'appalto è denominato "Realizzazione di un nuovo complesso sportivo polivante in via Nervi" e ha un valore di circa 500.000 euro. La gara si apre e si chiude tra il 2023 e il 2024: vince Alberghina Verde Ambiente. A che punto stiamo? Al momento si lavora abbastanza alacremente (foto sotto). Qui una cronistoria del percorso amministrativo

Da via Nervi andiamo un po' più a nord e andiamo a Sa Minda Noa: qua deve sorgere l'agognato palazzetto dello sport da 10,5 milioni di euro del PNRR (più 3 milioni del Comune di Olbia). Dal punto di vista amministrativo, parliamo di "Realizzazione di un parco urbano con annesso palazzetto dello sport - Lotto 1": la gara si è svolta tra giugno 2023 e l'ottobre dello stesso anno ed è stata vinta dalla RTI Pegaso Costruzioni e Campesi Impianti, più altre aziende.

La progettazione esecutiva è partita a fine novembre 2023, ma per averla c'è voluto un po' di tempo. Le migliorie proposte in sede di gara non sono state poi accettate, è stata ricontrollata la graduatoria togliendo quei punteggi specifici (e la graduatoria non è cambiata), i costi attribuiti a quelle migliorie pare siano stati usati per "modifiche interne volte a migliorare la fruibilità degli spazi progettati". Insomma, il progetto esecutivo è arrivato nell'estate 2024. A maggio 2025, il cantiere era così (foto sotto).

A qualche mese di distanza, si può dire "eppur si muove": finalmente sono ricomparsi operai e mezzi da lavoro. Bisogna però sbrigarsi, perché nel 2026 scade il PNRR (foto sotto).

Spostiamoci ora in via Petta, dove invece c'è uno dei cantieri PNRR dedicato però all'edilizia sociale convenzionata (progetto Pinqua, qualità dell'abitare): in questo angolo di Olbia, stanno venendo su 30 alloggi. Non risolveranno il problema abitativo, ma sono una bella boccata d'ossigeno. Il cantiere è così (foto sotto).

La gara è partita a fine 2023 ed è durata un anno esatto: l'aggiudicazione è del dicembre 2024, ha vinto l'azienda Decogen. Il contratto, per cause non note, è stato firmato solo a giugno 2025 e i lavori sono stati consegnati a luglio di quest'anno. In quattro mesi, l'azienda appaltatrice ha già tirato su il piano terra delle palazzine previste e ha già iniziato il primo piano. Sembra un buon ritmo.

Chiudiamo questa carrellata con due evergreen dell'umarell olbiese, due cantieri che non sono del Comune di Olbia, che meritano certamente un approfondimento a parte, ma che comunque troneggiano solitari sul podio del cantiere-lumaca: la PTE e la pista fotovoltaica.

Il 2026 sarà il loro anno? Speriamo di sì. Non ci resta che aspettare sempre fiduciosi, tanto l'attesa del taglio-nastro è ormai il nostro sport olimpionico.