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Sanità, tornano 8 Asl: Meloni "grave errore, 20 poltrone di nomina politica"

Sanità, tornano 8 Asl: Meloni
Sanità, tornano 8 Asl: Meloni
Olbia.it

Pubblicato il 21 July 2020 alle 15:19

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Olbia, 21 luglio 2020 - Non tornano solo le Province: anche le aziende sanitarie tornano com'erano una volta, 8 anziché 1. La riforma della sanità, dunque, parrebbe iniziare dall'amministrazione e non dai servizi alla persona. Così pensa il consigliere regionale del Pd, Giuseppe Meloni, per il quale bisognerebbe occuparsi prima dei cittadini.

"La sanità sarda ha bisogno di una "terapia intensiva" da attivare immediatamente, che parta da un adeguato reclutamento di medici specializzati, prosegua con la costante assunzione di personale medico e paramedico in grado di sostituire il personale che va in pensione, e si concluda con una riforma che possa portare, eventualmente, anche a superare il sistema della ASL unica (oggi ATS), che NON ritengo sia un dogma intoccabile. La maggioranza, invece, sta scegliendo di partire dalla coda e a mio modo di vedere sta commettendo un grave errore", afferma Meloni.

"Questa scelta, che istituisce una ventina di poltrone in più di nomina politica, comporterà almeno 1 anno di ulteriore caos (ri)organizzativo e sarà ancor più penalizzante per quei territori (come nel caso della Gallura in costante crescita demografica) che partivano da uno storico sottodimensionamento nel rapporto tra posti letto/numero di abitanti. Una diseguaglianza alla quale avrebbe posto un importante rimedio la riforma della rete ospedaliera approvata nell'ottobre 2017 dal consiglio regionale e mai entrata in vigore (se non in minima parte) a causa di ingiustificabili ostruzionismi politici e del richiamato, e sempre più grave, problema di reclutamento del personale medico". Tutto ciò ha reso impossibile attivare le nuove specializzazioni previste nella rete ospedaliera del 2017 e anzi (come succede negli ultimi tempi) comporta la chiusura di servizi esistenti da tempo.Se la maggioranza volesse invertire la rotta e ristabilire un serio ordine delle priorità rispetto alle reali esigenze di salute dei sardi io ci sono; se invece intende proseguire nella strada intrapresa, la mia e la nostra battaglia sarà dura, al fianco di chiunque voglia difendere realmente con i fatti (e non solo con slogan e a parole) il diritto sacrosanto dei galluresi, di tutti i sardi e dei nostri ospiti ad avere cure adeguate agli standard di un Paese civile", conclude Meloni.