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Quote condominiali non dovute, che fare? Ecco i consigli del Ragioner Del Giudice

Quote condominiali non dovute, che fare? Ecco i consigli del Ragioner Del Giudice
Quote condominiali non dovute, che fare? Ecco i consigli del Ragioner Del Giudice
Del Giudice G. Marco

Pubblicato il 22 April 2017 alle 12:47

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Quote condominiali non dovute. L’Amministratore di Condominio Rag. DelGiudice G. Marco ci spiega come fare.

Il problema:L’Amministratore del mio Condominio tramite l’avvocato mi ha sollecitato ilpagamento di quote dovute. Se non pago entro 5 giorni mi notificherà ildecreto ingiuntivo. Come mi devo comportare?

Gent.mo,

non è raro che al momento della ricezione del verbale assembleare i singolicondomini contattino l’Amministratore per chiedere una rettifica delle quotecondominiali. Come è noto alcune delibere Assembleari vengono assuntesenza una completa e piena conoscenza di quella che sarà la quotacondominiale finale dovuta dai singoli condomini.

Pensiamo ad esempio al caso in cui viene approvata per la prima volta lapulizia delle scale. I conti se non esposti nella convocazione verranno notificatisuccessivamente alla riunione e solo allora i singoli condomini saprannoquanto devono realmente versare per la pulizia.

Tuttavia rientra nelle competenze dell’Amministratore rilevare eventuali erroriscaturiti in una ripartizione delle spese sanando il problema con una successivadelibera assembleare al fine di consolidare i conti corretti.Di fatto è compito dell’Amministratore elaborare e presentare ai condominiuna corretta ripartizione delle spese.

La figura dell’Amministratore diCondominio anche a seguito della riforma del 2012 rientra tra le figure professionali e pertanto ha l’assoluto onere e responsabilità di tutelarel’interesse e i diritti dei clienti. In caso contrario è diritto del Condominorivalersi nei confronti dell’Amministratore per eventuali danni subiti.

Il consiglio:

Nel caso in cui l’Amministratore notifichi una richiesta di quote condominialierrate, emerse dall’approvazione di una delibera assembleare, la prima cosada fare è impugnare la delibera entro i 30 giorni dalla notifica del verbalequalora il Condomino fosse assente o 30 giorni dall’Assemblea qualora ilCondomino fosse presente in Assemblea.

Tuttavia poiché l’impugnazione da parte del condomino potrebbe esseretroppo onerosa, il Condomino dovrà rivolgersi immediatamenteall’Amministratore rilevando gli errori di calcolo richiedendone un’urgenterettifica. Qualora l’Amministratore non rettifichi la quota consiglio alcondomino di rivolgersi ad un professionista che lo segua nella “mediazione” ed eventuale successiva causa legale.

Il condomino non deve in alcun modo attendere il decreto ingiuntivo da partedell’Amministratore per più motivi:

1) Vi sono numerose sentenze che condannano i condomini che contestanoil decreto ingiuntivo poiché non hanno impugnato le delibere (seppurannullabili);

2) I costi e i tempi della mediazione sono molto inferiori rispetto ad unadifesa in sede di Tribunale.

Pertanto nel caso specifico occorre inviare immediatamente un interlocutoriasia all’Avvocato del Condominio che all’Amministratore richiedendo lacorrezione della quota condominiale e qualora non ottenga una rispostaavviare una mediazione per ottenere la rettifica della ripartizione delle spese.

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