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Siniscola, Giuseppina Carta: la poesia come strumento di riflessione sociale

L’intervista alla poetessa

Siniscola, Giuseppina Carta: la poesia come strumento di riflessione sociale
Siniscola, Giuseppina Carta: la poesia come strumento di riflessione sociale
Ilaria Del Giudice

Pubblicato il 29 June 2025 alle 09:00

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Siniscola. L’arte, la scrittura e la poesia in particolare, da sempre costituiscono mezzi potenti di riflessione capaci di esprimere concetti complessi e tradurre in immagini o parole stati d’animo ed emozioni profonde altrimenti impossibili da esprimere. La lirica di Giuseppina Carta – così come la sua pittura – ne è un esempio locale.

Originaria di Ardauli e attualmente residente a Siniscola, Giuseppina Carta è nota sul territorio per aver scritto diverse raccolte di poesia, un albo illustrato per bambini e un’antologia in collaborazione con altre scrittrici sarde. Inoltre, negli ultimi anni, ha iniziato una nuova avventura che la rende protagonista del racconto delle storie degli autori del momento su Radio Olbia Web per la presentazione di libri.

“Per me la poesia è una linfa vitale – esordisce Giuseppina – una passione che mi abita da sempre. Non saprei dire quando ho iniziato a scrivere. So solo che, nell’arco della mia vita, ho scritto tantissime poesie, molte delle quali andate perdute perché da giovane, essendo una persona molto timida, le distrussi per paura che venissero lette da qualcuno. Oggi mi pento di questo perché i feedback positivi che hanno riscosso i miei versi in seguito hanno sfatato questa mia insicurezza”.

La poesia ha trasformato la riservata Giuseppina Carta in una donna forte e combattiva, consapevole che il suo dono innato di rendere i pensieri in lirica con leggerezza e allo stesso tempo con profondità, può diventare un servizio da rendere alla comunità. Le sue poesie toccano infatti temi sociali importanti: bullismo, imperfezione umana, violenza sulle donne, identità frantumata, silenzio punitivo, indifferenza.

“Con al poesia riesco ad esprimermi liberamente e posso lanciare dei messaggi capaci di far riflettere le persone – spiega Carta – il mio intento è quello di emozionare i miei lettori e di riuscire a toccare il cuore delle persone affinchè, insieme, possiamo costruire un mondo migliore. Scrivere, per me, è inoltre un modo per rielaborare i tanti pensieri e parlare con me stessa. La scrittura è la mia migliore amica”.

La vibrante sensibilità di Giuseppina Carta si ritrova sia nella sua personalità che nella sua arte. Giuseppina, oltre ad essere una brillante poetessa, è infatti anche una pittrice di talento. Attraverso la poesia manifesta il suo impegno civile cantando i sentimenti e i paesaggi della sua Sardegna e le tante forme dell’amore. Sintetica, leggera, sensibile e profonda, ricerca il bello nelle cose semplici della quotidianità, fotografando i chiaroscuri delle emozioni umane. Con la pittura, invece, da vita a composizioni floreali e marine mozzafiato prediligendo l’olio e l’acquarello. Insomma, una personalità eclettica capace di esprimere il suo estro in maniera poliedrica facendo dono dei suoi talenti innati alla comunità.

Di seguito, riportiamo alcuni dei suoi lavori più belli

 

Scorci di vita

Giorni di brezza leggera

che sanno di profumo di fiori

gli anni più belli di ieri.

Sobria e disincantata maturità

il tempo si nutre

di mutevoli scorci di vita.

Spiriti liberi

gli anni lasciati

sul nostro cammino.

In questa giostra che gira

l’oblio delle cose perdute,

ricordi latenti

attimi che restano per l’eternità.

(dal libro "E' gratuito sognare")

 

L'umanità

Nella fatica di notti insonni,

nella gioia di un trionfo,

la vita scorre nelle vene.

Siamo somme di esperienze

con la pelle strappata,

la voce inascoltata.

Dal vuoto del nulla

il pensiero del domani,

che sorprende, non sorprende addolora.

Siamo rami che si intrecciano,

erranti foglie

che inciampano sul batticuore.

Siamo l'umanità,

come acqua mareggiata

per nascondersi e scappare,

siamo vento che urla forte

nella certezza della fragilità .

Storie distanti di anime 

si infrangono senza via di fuga

sottraendo anni alla vita. 

(dal libro "A piedi nudi sull'erba")

 

Mandorlo in fiore

Ho dato in pegno 

la mia gioventù

alla rima ambiziosa dell'alba.

Il passare del tempo 

brandelli di vita

che sento vibrare.

Ho guardato estasiata

l'avvolgente biancore

del mandorlo in fiore

ameno ai miei piedi si prostra.

Bellezza svanita 

in un muto lamento

presagio d'addio

del tramonto sul mondo.

(dal libro "Amore a piene mani")