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Oschiri: musica e storia nel suggestivo altare di Santo Stefano

Oschiri: musica e storia nel suggestivo altare di Santo Stefano
Oschiri: musica e storia nel suggestivo altare di Santo Stefano
Olbia.it

Pubblicato il 18 August 2016 alle 09:51

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Oschiri, 20 Agosto 2016 -L'Associazione Culturale “Su Furrighesu” organizza anche quest’anno l’iniziativa "ARCHEOLOGIA SOTTO LE STELLE A SANTO STEFANO”. L'edizione 2016, la settima, sostenuta come tutti gli anni dal Comune di Oschiri, si terrà lunedì 22 agosto. Tra parole e musica andrà in scena un itinerario storico e archeologico con colonna sonora, nel cuore di un sito singolare e affascinante.

Il programma prevede:

* raduno alle ore 18:30 presso l’ingresso al sito localizzato a cinquecento metri dal centro abitato in una strada di penetrazione agraria;

* ore 18:45-19:00 inizio passeggiata archeologica a cura dell’Associazione Su Furrighesu e del Presidente della stessa Giorgio Pala. Il percorso si sviluppa lungo i diversi sentieri dell’area rupestre di Santo Stefano fino a giungere all’altare. Giuseppe Carzedda, esperto di numismatica e socio dell’Associazione, racconterà in generale del territorio oschirese;

* ore 21:30 spettacolo musicale, ospiti il sassofonista Gavino Murgia e il pianista Antonello Mura.

Santo Stefano è un sito di nicchia che registra un interesse crescente, un’emergenza archeologica unica ma, a parte gli addetti ai lavori, poco nota fino a 15 anni fa. L’attività dell’Associazione “Su Furrighesu” ha vivacizzato la promozione del sito e facilitato la conoscenza dello stesso a un pubblico ristretto ma in costante aumento. L’iniziativa "ARCHEOLOGIA SOTTO LE STELLE A SANTO STEFANO” nasce sette anni fa proprio con lo scopo di promuovere il sito secondo un’idea di bellezza che sappia combinare archeologia, cultura e musica. Ma non solo, spazio anche ai sapori/saperi locali. Durante la serata sarà possibile degustare il piatto tipico di Oschiri, le panadas, accompagnato dall’ottimo Vermentino di Gallura oschirese. Archeologia del luogo, archeologia della musica, archeologia dei sapori, “ARCHEOLOGIA SOTTO LE STELLE A SANTO STEFANO” è l’appuntamento culturale da cui farsi accompagnare in una notte dell’estatesarda, perfetto per scoprire un sito unico e per ascoltare un autentico duo jazz isolano come quello di Gavino Murgia e Antonello Mura.

Gavino Murgia, nuorese, inizia a suonare a dodici anni il sax alto. A quindici anni suona con vari gruppi pop e funky, successivamente frequenta i seminari di Paolo Fresu a Nuoro per poi andare a Siena e far parte dell’Orchestra Giovanile Italiana di Jazz come primo sax Tenore. La Sardegna con le sue radici musicali è costantemente presente nel suo percorso sonoro. Il Canto a Tenore nel ruolo di Bassu, praticato già in adolescenza, e lo studio tradizionale delle Launeddas si fondono nel tempo con la musica afroamericana trovando un percorso inedito e originale. Al sax Soprano e Tenore affianca anche il sax Baritono, Flauti e Duduk.

Antonello Mura, oschirese, inizia a suonare il piano a quattordici anni. Alla fine degli anni settanta partecipa per alcuni anni al Seminario “Siena Jazz” avendo come maestri il pianista Franco D’Andrea e il pianista Enrico Pieranunzi. Allievo in conservatorio del contrabbassista Bruno Tommaso, nel 1978, insieme al trombettista Paolo Fresu, fonda il JAZZ QUINTETTO, formazione sarda che per qualche anno suona ininterrottamente in Sardegna e nel continente italiano. Ha collaborato con quasi tutti i jazzisti sardi da Massimo Ferra a Bebo Ferra, Massimo Carboni, Piero di Rienzo, Massimo Tore, Francesco Sotgiu e il compianto grande batterista Billy Sechi. Ha suonato con Furio di Castri, Enrico Rava, Claudio Fasoli, Paolo Fresu, Max Jonnata, nella Jazz Orchestra diretta da Roberto Capelli al TIME IN JAZZ di Berchidda.

L’ingresso è libero, per ulteriori informazioni consultare la pagina Facebook dell’evento, denominata “ARCHEOLOGIA SOTTO LE STELLE A SANTO STEFANO – OSCHIRI”, oppure chiamare il 349.2793630 o il 320.4419557.