Wednesday, 24 September 2025
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Pubblicato il 24 September 2025 alle 12:00
Olbia. Si è chiusa con una nota di gioia condivisa la stagione estiva 2025 a Lido del Sole, grazie a un pomeriggio che ha trasformato il mare in un luogo di incontro, solidarietà e nuove amicizie. Un Mare di Amici ( nata da un'idea Paolo Fois un amico canoista con un grande cuore) ha riunito ragazzi speciali affiancati da coetanei normodotati per un emozionante giro in canoa, un gesto semplice che però ha segnato una grande conquista di inclusione, fiducia e rispetto reciproco.
A rendere possibile l’evento è stato un lavoro di squadra orchestrato da Alex Indragoli e la ASD My Sportabilità quali promotori instancabili di una giornata che ha posto al centro le persone. “Abbiamo costruito uno spazio dove ognuno potesse sentirsi a proprio agio, sicuro e valorizzato”, ha raccontato Indragoli, descrivendo un percorso pensato per mettere al primo posto la dignità di ciascuno e la bellezza della diversità. L’obiettivo era chiaro: chiudere la stagione estiva 2025 con una giornata che lasciasse tracce positive nelle vite di chi ha partecipato, ma anche nelle famiglie e nelle comunità locali.
Foto: da sx Marialba Cossu, Presidente associazione Orchestra Spensierata di Berchidda, Alex Indragoli, Istruttire di Canoa, organizzatore, Mario Perrone, titolare stabilimento My Sportabilita' di Lido del Sole, Paolo Fois, coorganizzatore
Accanto a Indragoli, l’Associazione Orchestra Spensierata ha fornito un sostegno prezioso, offrendo non solo competenze organizzative ma anche una testimonianza concreta di collaborazione tra realtà diverse animate dallo stesso scopo: promuovere l’inclusione e la partecipazione di tutti. In tandem, i due gruppi hanno garantito che l’evento si svolgesse in totale sicurezza, con misure accurate di prevenzione e coordinamento sul campo per assicurare serenità e divertimento a ogni partecipante.
Incontriamo la presidente dell’associazione Orchestra Spensierata di Berchidda, Marialba Cossu mentre dialoga con Indragoli:"Solidarietà, pace e amicizia, concetti che ritengo utile diffondere, così come la pace. Oggi - esordisce Alex Indragoli istruttore della scuola di canoa della ASD MY Sportabilità del Lido del Sole - i ragazzi sono stati i veri protagonisti dell’evento “Un mare di amici”. Un ringraziamento va a tutti i nostri ragazzi che hanno contribuito a farci vivere momenti bellissimi. A differenza delle attività estive ordinarie, durante le quali li portiamo in canoa uno alla volta, durante la manifestazione solidale li abbiamo portati tutti in gruppo, affiancati da degli amici appassionati di canoa della zona. Una festa bellissima, ma come abbiamo voluto sottolineare l’obiettivo principale era quello dell’inclusione sociale, nonché l’occasione per parlare di resilienza. Noi prendiamo esempio ogni giorno da questi ragazzi, dal modo in cui affrontano la vita, insegnandoci veramente tanto, soprattutto a chi talvolta ingigantisce i propri problemi invece di rendersene conto".
La presidente Marialba Cossu si racconta non come tale, ma come mamma e amica di tanti altri genitori che vivono comunque una vita difficile , quasi una missione, visto che ci si dedica completamente a far crescere nel migliore modo possibile questi ragazzi definiti davvero speciali:" Da genitore non posso fare altro che ribadire che per noi genitori è importante vivere l’inclusione dei nostri ragazzi nella società il più possibile. Per questo ringraziamo appunto queste strutture, le istituzioni e queste occasioni che ci danno la possibilità di far vivere al pieno le loro potenzialità, perché è vero che sono ragazzi speciali, ma hanno ancvhe tanto da dare. Quindi noi, in ambienti protetti, riusciamo sempre ad accompagnarli e a farti vivere delle bellissime esperienze. Ringraziamo queste strutture che ci supportano, così come questa presente al Lido del Sole,Mario Perrone coorganizzatore della ASD My Sportabilita' di Lido del Sole, e Paolo Fois ideatore che sono due persone che hanno creato questo evento inclusivo divenuto il fiore all’occhiello del territorio. La Sd Sport è una bella realtà. “La prima edizione di 'Un mare di amici'”, - conclude Alex Indragoli - “probabilmente per quest’anno è stata l’ultima esperienza di pagaiata. Ci auguriamo la prossima estate di riavere l’onore di poter stare insieme a queste persone meravigliose. Grazie di cuore a tutti. Le associazioni presenti all'evento stanno a rappresentare di fatto, un pò tutte le associazioni di settore che per ovvie ragioni logistiche è stato fissato un limite numerico di inviti, in base alle canoe doppier disponibili".
Tra i ragazzi presenti Il momento clou della giornata è stata l’emozionante uscita in canoa. Anche per chi è rimasto a terra il divertimento non è mancato grazie a ASD My Sportabilità ( facente parte del Team organizzativo) che ha dato vita ad attività in parallelo anche con una pittrice. Sotto un cielo azzurro e una brezza leggera, i ragazzi hanno condiviso risate, cadute giocose e applausi spontanei, ricreando quel senso di comunità che spesso sfugge nelle settimane più frenetiche dell’anno. Le barche scivolavano sul limpido tratto di mare come piccoli simboli di fiducia reciproca: quando uno dei partecipanti inciampava in una piccola difficoltà, gli altri erano pronti a sostenersi, con un sorriso e una parola di incoraggiamento.
“Questo è il senso della nostra ingegneria sociale: costruire ponti tra persone diverse, offrire opportunità reali di partecipazione e far emergere la bellezza di ciascuno”, ha aggiunto una delle figure chiave presenti, testimoniando l’impegno diffuso di chi lavora quotidianamente per trasformare le idee in azioni concrete".
La giornata ha anche avuto una dimensione di riflessione collettiva: come raccontano gli organizzatori, il successo non è solo nelle immagini emozionanti dell’imbarco e delle risate, ma anche nella serenità che ha attraversato i volti al termine della manifestazione. “La sicurezza è stata la nostra bussola: personale formato, briefing chiari, protocolli adattati alle esigenze di ciascun partecipante”, hanno spiegato i referenti delle due associazioni, ricordando che l’obiettivo era creare un ambiente in cui ogni persona potesse sentirsi libera di esprimersi, senza timore di giudizi.
Mentre la stagione estiva si chiudeva, il messaggio di Un Mare di Amici risuonava forte: l’inclusione non è solo un ideale, ma una pratica quotidiana, capace di generare sostegno concreto alle persone che hanno bisogno di ascolto e accompagnamento. Nel raccontare questa giornata, Alex Indragoli e l’Ostrchestra Scanzonata hanno voluto sottolineare una verità semplice: la forza della comunità sale quando si interrompono le barriere tra chi è considerato “normale” e chi, per motivi differenti, deve lottare per farsi spazio nella società.
E, mentre il sole cala dietro l’orizzonte marino, rimane la promessa di proseguire su questa rotta: continuare a creare occasioni di dialogo, momenti di gioia condivisa e opportunità concrete di partecipazione per tutti. Un Mare di Amici non è solo una giornata: è un invito quotidiano a guardare oltre le differenze, a tendere una mano e a costruire insieme un futuro in cui ogni persona possa navigare liberamente, con sicurezza e dignità.
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