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Olbia, scontro Meridiana-sindacati. Monaco (CGIL): "no alla macelleria sociale"

Olbia, scontro Meridiana-sindacati. Monaco (CGIL):
Olbia, scontro Meridiana-sindacati. Monaco (CGIL):
Camilla Pisani

Pubblicato il 20 April 2016 alle 13:03

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Olbia, 20 aprile 2016- Obiettivo zero esuberi: questa la richiesta dei lavoratoriMeridiana Maintenance, vero fiore all'occhiello della Compagnia.

Al termine dell'assemblea tenutasi questa mattina, Mirko Varchetta, tecnico Meridiana e consigliere comunale del CD, ci racconta il polso della situazione: "Siamo qui in presidio permanente e contiamo di mantenerlo finché non ci verranno date risposte univoche e adeguate sulla questione della mobilità: i lavoratori sono preoccupati e stanchi, alla luce di quanto emerso dal tavolo sindacale, in cui prima sembrava si potesse giungere ad una risoluzione e invece poi ci è stata data come risposta, la possibilità di portare 125 dipendenti su circa 200 ad un cambio di contratto, da full-time a part-time verticale, con soli otto mesi lavorati in un anno. Questa non è una soluzione accettabile, anche perché da quanto è venuto fuori da uno studio di settore commissionato dalla stessa Meridiana, il nostro settore risulta in over production, quindi assolutamente non suscettibile di esuberi. I tagli, osservando lo studio, andrebbero piuttosto operati dalla nostra testa in su. Chiediamo alla Compagnia di darci risposte certe e accettabili, anche perché la credibilità aziendale comincia a vacillare, visto che da un lato i nostri dirigenti si dichiarano in difficoltà e promuovono piani di mobilità sulla pelle dei lavoratori e dall'altro continuano a rifiutare commesse di lavoro."

Aggiunge Varchetta, riguardo l'assemblea appena tenuta, che "siamo riusciti, tramite l'On. Zanchetta, a sollecitare il Presidente Pigliaru a portare urgentemente la Commissione Trasporti e una Conferenza dei capi gruppo qui a Olbia; abbiamo ricevuto anche una risposta positiva da Meloni, mentre attendiamo ancora una risposta da Fasolino. Bisogna capire che la Regione non può dichiararsi fuori dai giochi solo perchè non direttamente coinvolta: Deiana e Pigliaru si sono resi complici della vertenza ed è a loro che chiediamo di intervenire.".

Raccogliamo anche la testimonianza del segretario Filt CGIL, Franco Monaco: "La questione si sta rendendo irrisolvibile rimanendo sui tavoli sindacali: quello che stiamo cercando di fare è riportare la vertenza al Ministero dello Sviluppo Economico, chiedendo che ci sia un intervento urgente per trovare una soluzione che non diventi una macelleria sociale. Abbiamo un nuovo partner forte, il Qatar, che avrebbe dovuto essere strumento per uscire dalla crisi: ma qual è il suo valore aggiunto, se continuiamo con i tagli ai lavoratori? Basterebbe, per risolvere la questione degli esuberi, che il Qatar portasse a far manutenzione tre o quattro aeromobili della sua flotta, che ne conta duecento, e tutto tornerebbe ampiamente nella norma."

Conclude Varchetta, a proposito dei servizi mantenuti durante l'attività di sciopero: "Stiamo per ora garantendo la continuità territoriale, quindi i voli su Roma e Milano, ma non sappiamo fin quando potremo farlo. In questo clima di tensione e preoccupazione, non si può pensare di lavorare alla sicurezza di un aereo."