La Provincia mette in campo circa 380mila euro per il sociale. La cifra sarà divisa in due interventi complessivi mirati a soddisfare i bisogni delle fasce più deboli della popolazione . Il programma è stato illustrato dall’assessore alle Poiltiche Sociali Zelindo Pucci, oggi in conferenza stampa, durante la quale sono stati evidenziati i criteri per l’assegnazione e per l’erogazione dei contributi a favore delle organizzazioni di volontariato sociale e socio-sanitario con sede legale nel territorio provinciale e gli interventi di contrasto alle povertà diffuse. “Il bando per il quale erano stati previsti 180mila euro scadeva a settembre , abbiamo recepito tutte le domande che avevano i requisiti finanziando completamente quelle fino a tremila euro, per le altre invece siamo arrivati fino al 50 per cento della somma complessiva – spiega l’assessore - Ci siamo voluti mettere a disposizione ed al servizio del vero protagonista del sociale, il volontariato, attuando la politica della compartecipazione e del sostegno”. “Tutti i progetti sono stati apprezzati perché importanti e coinvolgenti – prosegue - Queste iniziative erano rivolte alle fasce deboli della popolazione attraverso le associazioni di volontariato, ad esempio i giovani in situazione di disagio e devianza , gli anziani residenti presso strutture di ricovero e così via. Il sostegno a questi progetti arriva con percorsi di prevenzione, socializzazione e condivisione di momenti importanti per lo sviluppo psicosociale della persona”. Nel bando non sono state prese in considerazione le domande che riguardavano i progetti delle associazioni legati a problemi di natura economica e quindi di emarginazione sociale dovuta alla povertà in quanto l'assessorato “ha voluto destinare il resto della somma complessiva, circa 200mila euro, proprio per le associazioni, come ad esempio le mense per i poveri , che affrontano direttamente questi problemi”. “Parliamo delle mense di Olbia (50mila euro) e di Tempio (25mila euro), oppure delle associazioni come la Caritas e altre legate alle diocesi, si e' esteso questo contributo a tutte le Caritas parrocchiali di tutti i comuni della provincia adottando il criterio di distribuzione basato sul numero degli abitanti di ogni comune” . Per le strutture residenziali di ricovero per anziani sono stati stanziati, all’interno del finanziamento complessivo, circa 25mila euro mentre per quelle di recupero 15mila euro. L'assessore Pucci esprime tutta la sua soddisfazione “perché l'assessorato ha voluto rispondere, per quanto era nelle sue disponibilità' finanziarie, ai bisogni emergenti di tutto il territorio provinciale con una azione tesa a contrastare il disagio sociale”.
