Monday, 25 September 2023
Informazione dal 1999
Pubblicato il 14 February 2023 alle 07:00
Il settore del gioco online in Italia si è sviluppato soprattutto nel terzo millennio e ha fatto sì che lo stato italiano si facesse delle domande e soprattutto trovasse risposte sulla legislazione pertinente. Difatti se i numeri relativi agli introiti e ai giocatori attivi su questi intrattenimenti sul territorio italiano sono sempre stati in aumento, così non sono state le leggi e i decreti per regolarizzare tutto il comparto, che ha sempre avuto alcune falle. E ciò nonostante una storia che lega indissolubilmente la tradizione italiana con il gioco d’azzardo: si giocava nell’antica Roma ai dadi e alla corsa delle bighe, ed è sempre qui in Italia che è nata la prima casa da gioco dell’umanità a Venezia, ed è in Toscana invece che la Contessa Matilde di Canossa creò una “tassa” sul gioco per risanare le casse di Lucca e dare assistenza ai pellegrini che si bagnavano nelle terme dei Bagni di Lucca.
L’esistenza di una legislazione completa e strutturata come sta nascendo in Italia permette indirettamente un servizio di alta qualità erogato agli utenti da parte delle piattaforme di gioco online per dei semplici motivi:
- Criteri di selezione più severi per operare in Italia;
-Vengono richieste garanzie di sicurezza maggiori nei pagamenti e nelle transazioni;
- Operano sotto concessione dell’ADM, ex AAMS: Agenzia delle Dogane e Monopoli di Stato, che garantisce la legittimità e la buona riuscita del gioco, oltre che la regolarità dei software.
Per gli appassionati del settore sarà interessante sapere su cosa ha inciso e cosa ha modificato il celebre decreto dignità apparso nel 2018.
Prima di trattare il decreto dignità facciamo appena un piccolo passo indietro, andando a vedere quali leggi c’erano prima di questo decreto. Fra tutte quella che ha sensibilmente modificato il mondo dei casinò e delle scommesse online è stata la legge Bersani del 2006. C’era stata un’altra importante tappa nel 2009 che aveva imposto a tutti gli operatori del settore di pubblicare il divieto di gioco per i minorenni. La legge Bersani ha invece aperto le porte del mercato italiano agli attori stranieri, mentre il decreto dignità del 2018 va a limitare e vietare la pubblicità delle piattaforme di casinò.
Il settore dei casinò è in piena salute, ed è proprio per questo che negli ultimi 15 anni si sono mosse dinamiche che erano ferme dai primi anni del dopoguerra. In Italia tutti gli operatori sanno che il mercato è attivo, ricco e sempre molto attento alle nuove tendenze, e che in particolare al sud e nella città di Milano sono slot machine e scommesse sul calcio ad essere le più giocate.
A tal proposito in Italia dal 2023 sono aumentate le tasse sul gioco d’azzardo, ma ciò non incide sull’utente finale, bensì soltanto sugli operatori. Infatti si passerà dal 18% al 20%, mentre l’aliquota fiscale sale dal 22% al 24%. Ciò si tradurrà in maggiori introiti per il governo italiano, e al contempo non ostacola minimamente i colossi come NetEnt, creatore di Gonzo’s Quest, a operare sul mercato italiano.
Se si pensa che gli italiani hanno fatto registrare una spesa vicina ai 100 miliardi di euro nel 2021, e che invece a livello europeo nel 2022 si è avuto un aumento del 23% della spesa ecco che capiamo che queste manovre governative, adottate non solo dall’Italia ma anche dalla Spagna, erano necessarie. Un’altra notizia importante per gli appassionati del gioco d’azzardo e delle scommesse in Italia è anche l’obbligo imposto dall’ADM, ex AAMS, che prevede che i giochi debbano avere un RTP (ritorno al giocatore) minimo del 90%. Tale organo è anche quello preposto dallo stato italiano per verificare e legittimare le giocate online e che richiede che i software utilizzati per gli intrattenimenti siano certificati e garantiti.
24 September 2023
13 September 2023
05 September 2023
28 August 2023
30 May 2023
25 May 2023
21 May 2023
12 May 2023
03 May 2023
03 May 2023
24 April 2023