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Il Pd si autoconvoca (informalmente). Veleni ad Olbia.

Il Pd si autoconvoca (informalmente). Veleni ad Olbia.
Il Pd si autoconvoca (informalmente). Veleni ad Olbia.
Angela Galiberti

Pubblicato il 05 June 2013 alle 16:45

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Olbia - Veleni a Roma, veleni a Cagliari e veleni anche ad Olbia. Non c'è pace per il Partito democratico di via Roma, diviso com'è in mille correnti e personalismi di varia natura. In ballo, questa volta, non c'è una poltrona di assessore, ma l'esistenza stessa del Partito ad Olbia. Perchè una lotta così sanguinolenta, in via Roma, non si era mai vista. Da una parte Giampiero Scanu, il leader indiscusso del centro sinistria olbiese; dall'altra la minoranza storica di Nardino Degortes che invoca "unità". Nel mezzo la povera Giunta Giovannelli, incolpevole moneta di scambio tra i due schieramenti ufficiali. In ballo la data del Congresso cittadino, momento importantissimo per il Pd olbiese che - dopo le politiche di Febbraio - deve contarsi, leccarsi le ferite e ripartire (vista lo schiaffo rimediato dai grillini). Un momento nel quale gli iscritti decidono che strada deve seguire d'ora in avanti. Un momento di confronto che, a quanto pare, qualcuno non vuole celebrare. Forse proprio per questo, quattro piddini doc hanno deciso di autoconvocare gli iscritti per un'assemblea informale. Riceviamo e pubblichiamo integralmente il documento con, in fondo, i nominativi dei firmatari.
Olbia, lì 05 giugno ’13 OGGETTO: AUTOCONVOCAZIONE ASSEMBLEA INFORMALE DEGLI ISCRITTI Caro amico/a e compagno/a, il 15 giugno si terrà il congresso con il quale eleggeremo il nuovo direttivo cittadino del circolo e il nuovo segretario. I recenti risultati delle elezioni politiche, che ad Olbia ci hanno visto soccombere nei confronti del Movimento 5 stelle e del PDL, ci inducono ad una seria ed importante riflessione non più procrastinabile e rappresentano per noi un campanello d’allarme, in una città dove dopo tanti anni di opposizione alle giunte di destra, ci troviamo ad amministrare. Il risultato elettorale, dice chiaramente che nel paese c’è voglia di cambiamento, che c’è disaffezione nei confronti della politica e che la fiducia nei partiti tradizionali è ai minimi storici. C’è bisogno di aprire le porte del partito, di coinvolgere, di condividere le scelte e di sentirsi parte attiva di un progetto. Ognuno di noi dev’essere protagonista e portatore di idee. Non possiamo più sottrarci all’impegno diretto, non possiamo lasciare che altri scelgano per noi. Dobbiamo dire basta alle divisioni di un partito lacerato dai gruppi di appartenenza legati alle persone e alle correnti, che allontanano la nostra gente dalla politica e dilaniano il partito. C’è bisogno di vedersi con urgenza, per parlare di idee, sulla nostra città e sul nostro partito, per condividere assieme un percorso e dare a questo partito una guida condivisa. Per questo i sottoscrittori di questa lettera, danno appuntamento a te e a tutti gli iscritti, venerdì 7 giugno alle ore 19,00, nella sede del PD di Via Roma 130. Insieme costruiremo il programma che tracci il futuro del partito della nostra città, comporremo una lista e individueremo una candidatura a segretario per il congresso. Ti aspettiamo Gianmarco Cubeddu Verdiana Canu Graziano Asara Romina Fiore