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I fratelli Mirabello uccisi con fucilata al volto e colpo in testa

I fratelli Mirabello uccisi con fucilata al volto e colpo in testa
I fratelli Mirabello uccisi con fucilata al volto e colpo in testa
Olbia.it

Pubblicato il 07 April 2020 alle 02:19

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Dolianova, 7 aprile 2020- Un dupice barbaro omicidio eseguito con un colpo di fucile al volto per la prima vittima e un colpo alla testa con un oggetto contundente per la seconda vittima.

L'annuncio di scomparsa dal paese di Dolianova dei due fratelli Davide e Massimo Mirabello, rispettivamente di 40 e 35 anni, era stato dato il 9 febbraio 2020. Due mesi di ricerche e indagini serrate avevano portato a un fermo di un vicino del loro podere.

La confessione di Joselito Marras di 57 anni, già arrestato il 20 marzo scorso con il figlio 27enne Michael con l'accusa di essere responsabile di quel drammatico e terribile doppio omicidio, aveva cancellato per sempre ogni flebile speranza di ritrovamento dei due fratelli sani e salvi.

Il 3 aprile il ritrovamento dei due cadaveri. Erano sepolti tra i cespugli poco lontano dal centro del piccolo paese del Basso Campidano e non lontano da dove era stata rinvenuta bruciata la loro auto.

L'autopsia sui due corpi, condotta dal medico legale Roberto Demontis alla quale hanno preso parte anche gli avvocati Maria Grazia Monni, Patrizio Rovelli e Fabrizio Rubiu, consulenti del collegio difensivo, è durata quasi sette ore.

"L'autopsia ha confermato integralmente la ricostruzione dei fatti contenuta nell'interrogatorio di Joselito Marras" hanno dichiarato i legali all'Ansa. Un colpo di fucile al volto e colpo alla testa con un oggetto contundente, forse dato con il calcio dello stesso fucile.

Una morte terribile che ha spezzato per sempre la vita dei due fratelli originari di San Gregorio d'Ippona, nel Vibonese.

Ora i familiari hanno lanciato un accorato appello per far tornare a casa quelle due salme, due vite spezzate troppo presto.

"Visto che molte persone mi stanno chiedendo dove verranno sepolti i nostri fratelli, vi comunichiamo che appena la procura ci darà le loro salme, li riporteremo a casa,li porteremo in Calabria a San Gregorio, la nostra terra. Non sappiamo se potremmo fare un funerale dove le persone che li hanno amati, possano dargli un ultimo saluto purtroppo ci sta l'emergenza corona virus,però vogliamo che sappiate che li porteremo a casagrazie a tutte le persone che in questi 55 giorni ci sono stati vicini. Un grazie speciale alla nostra famiglia Baldo, che non ci hanno abbandonato un attimograzie zii, zie e cugini, vi amiamo" scrive Eleonora Mirabello sul suo profilo FB in modalità pubblica.

L'agenzia funebre Baldo in queste ore sta organizzando una raccolta fondi affinchè i due corpi di Massimiliano e Davide Mirabello possano presto tornare a casa. Aiutiamoli a riportarli a casa.