Golfo Aranci – Turismo può far rima con cultura? A Golfo Aranci ne sono certi. Appena archiviato il Figari Film Fest, che ha portato in Gallura alcuni dei migliori cortometraggi in circolazione, è il turno dell'arte. Ma non una qualsiasi: quella di
Michelangelo, Prassitele e Sciola. Stiamo parlando della
scultura, arte che da
Giovedì 11 Luglio sarà protagonista a Golfo Aranci. Per 30 giorni circa
7 scultori sardi animeranno con i loro strumenti via Diaz, centro del paese. Il materiale che dovranno scolpire è particolare: si tratta di
trachite, una pietra lavica estratta da una cava ozierese ormai chiusa. Il tema delle sculture dovrà essere inerente al “
Terra e Mare”, filo conduttore della storia e del futuro di Golfo Aranci. Durante i 30 giorni, i visitatori potranno ammirare il lavoro dei maestri scalpellini sardi nella cornice del parco giochi di via Diaz. Le statue, una volta terminate, rimarranno a Golfo Aranci. “Questo evento è molto significativo perché va ad abbracciare la tradizione della Sardegna, con la lavorazione di questa bellissima e particolare pietra che ha colori variegati dal rosa al verde con venature particolari – ha dichiarato Giuseppe Fasolino, sindaco di Golfo Aranci - Sarà davvero interessante per le persone in villeggiatura scoprire il fascino della trasformazione dalla pietra grezza alle sculture, potendo assistere al processo di lavorazione”. L'evento coinvolge i seguenti artisti:
Sebastiano “Cianittu” Sanna (organizzatore dell'evento)
, Franco Cadeddu, Matteo Caria, Giuseppe Colongiu, Gabriele Loi, Giovanni Lutzu e Carmela Piredda. La sessione scultorea andrà in scena ogni week-end fino ai primi di Agosto.
