Golfo Aranci - Chissà se hanno incantato più le sculture moderne comprate per il MuMart o l'affascinante spiegazione del critico d'arte
Vittorio Sgarbi. Fatto sta che il
MuMart, il museo sommerso di Golf Aranci, non può che far parlare di sè. Ieri sera, nella cornice del lungomare da poco inaugurato, il Sindaco
Giuseppe Fasolino ha tagliato il nastro di quello che, per il paese gallurese, rappresenta una grossa scommessa in termini di immagine. Il MuMart è nato per essere un'attrazione turistica unica, ma anche un'opera culturale di pregio in un contesto ambientale particolarmente pregiato. Ieri sera, Giuseppe Fasolino e Vittorio Sgarbi hanno presentato al pubblico le 14 opere che vanno a formare il MuMart. L'intera selezione, apparentemente eterogenea, segue un solo filo conduttore: quello del mare. Un mare a volte palese, altre volte evocato o semplicemente simbolizzato. Nella selezione c'è di tutto: coralli, corpi, piramidi, creature sfaccettate, anfore. Oggetti a volte strani e incomprensibili, altre volte misteriosi e affascinanti. Oggetti che troveranno la loro casa nelle acque golfarancine creando il primo museo sottomarino della Sardegna. Dopo la presentazione di Vittorio Sgarbi, la parata di Autorità si è spostata sulle motovedette per assistere alla posa della prima statua benedetta dal Vescovo Sebastiano Sanguinetti.