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Formazione continua alla Asl di Olbia: venerdì si parla di radiologia

Formazione continua alla Asl di Olbia: venerdì si parla di radiologia
Formazione continua alla Asl di Olbia: venerdì si parla di radiologia
Olbia.it

Pubblicato il 12 October 2011 alle 16:46

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OLBIA. Venerdì prossimo, in un corso rivolto a tecnici, radiologi e infermieri, si parla di “Patologie acute dei visceri addominali e dell’aorta”. La Asl di Olbia ha organizzato per venerdì 14 ottobre 2011, nella sala riunioni del museo Archeologico, è in programma il corso di formazione “Patologie acute dei visceri addominali e dell’aorta”: durante la giornata di studio verranno affrontate le tecniche e le procedure che gli operatori sanitari devono sempre tenere in considerazione per affrontare al meglio le emergenze addominali e le condizioni critiche dei visceri addominali, procedure rese maggiormente efficaci dall’utilizzo delle più sofisticate tecnologie radiologiche. La giornata di formazione organizzata dalla Asl di Olbia intende avere un’impronta prettamente pratica ed è per questo motivo che viene condotto con la collaborazione di due chirurghi, con la presentazione di casi clinici. Le Tac dei casi verranno elaborate su una consolle dedicata cercando di rispondere ai quesiti posti dal chirurgo: lo scopo è quello di simulare quanto più possibile le reali situazioni di urgenza nelle quali radiologo e chirurgo, insieme, discutono il caso dalla diagnosi alle opzioni terapeutiche. “Per il radiologo - spiega Vincenzo Bifulco, direttore del reparto di Radiologia dell’ospedale Giovanni Paolo II di Olbia, organizzatore dell’evento - non si tratta soltanto di definire una diagnosi ma, sulla base degli elementi emersi dalle indagini, soppesare insieme al chirurgo vantaggi e rischi della varie opzioni terapeutiche in ogni singolo paziente”. “Nella complessità gestionale dell’urgenza, la diagnostica per immagini ha assunto un ruolo di maggior importanza, diventando indispensabile per orientare tempestivamente il paziente acuto verso il trattamento di scelte più idonee al caso. Con le nuove apparecchiature in uso nel nostro ospedale è infatti possibile esplorare interi distretti corporei in un’ unica apnea acquisendo una grande quantità di dati che consentono di “navigare” all’interno del corpo umano, osservare con estrema cura il dettaglio anatomico”, spiega Bifulco. “Il paziente nelle condizioni di urgenza viene trattenuto sul lettino della Tac solo il tempo necessario per esaminare il distretto corporeo di interesse, evitando di sottrarre minuti preziosi all’assistenza, mentre l’elaborazione, la ricostruzione e la valutazione delle immagini possono essere eseguite, in tempi brevi, sul monitor”. Le sessioni formative organizzate in seguito all’installazione della nuova apparecchiatura Tac 64 strati, si propone di formare nuove risorse umane per implementare il numero degli operatori in grado di utilizzare queste importanti e sempre più necessarie modalità di Imaging e di far acquisire al personale sanitario tutte le potenzialità diagnostiche delle più recenti Tac multidetettore nella gestione delle urgenze addominali. I lavori, in programma per venerdì 14 ottobre, nella sala convegni dell’Expo, in via Porto Romano a Olbia, prenderanno il via intorno alle 9.00.