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E' per la sarda Giovanna Puddu il premio Donna di Scienza

E' per la sarda Giovanna Puddu il  premio Donna di Scienza
E' per la sarda Giovanna Puddu il  premio Donna di Scienza
Laura Scarpellini

Pubblicato il 13 November 2019 alle 18:13

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Olbia, 13 novembre 2019 - Il sito dell'Agenzia Ansa rende noto che viene assegnato alla straordinaria fisica cagliaritana Giovanna Pudduil prestigioso Premio nazionale “Donna di Scienza“.

Il premio è stato istituito nel contesto del FestivalScienza diretto da Carla Romagnino che lo ha consegnato presso l’Exmadi Cagliari.

Giovanna Puddu rimane la prima e fino ad oggi anche l'unica donna ordinaria del dipartimento di Fisica dell’Università di Cagliari.

Presenti alla cerimonia la rettriceMaria Del Zompoe la coordinatrice diGiulia Giornaliste Sardegna Susi Ronchi, in diretta streaming si è collegata la giornalistaSilvia Rosa Brusindel Tg Rai Leonardo.

Un premio che si fa forte della sua motivazione per “il lavoro di ricerca svolto in maggior parte al Cern nel campo della fisica nucleare in un mondo prevalentemente maschile”. Inoltre da risalto per “il fondamentale ruolo nella creazione della sezione di Cagliari dell’Infn (Istituto nazionale di fisica nucleare) che rende possibile ai numerosi ricercatori e ricercatrici sardi di potersi formare e progredire nella ricerca scientifica”. E ancora: “per il suo notevole impegno nell’insegnamento e nella formazione dei giovani maestri in campo scientifico”.

“Ho amato la scienza tutta la vita – racconta all’AnsaGiovanna Puddu -. Ho lavorato nella didattica e ho avuto la possibilità di fare ricerca in diversi laboratori. Ricerca di gruppo, e in questi gruppi le donne erano ben inserite anche se numericamente sempre meno rispetto agli uomini. Il mio desiderio – annuncia – è che sempre più ragazze e donne si interessino alle discipline scientifiche, che le ricercatrici non siano penalizzate e sempre più riescano a conciliare vita e ricerca”.

Un grande traguardo per la scienza e per le donne sarde che possono avere un ulteriore modello di donna a cui ispirarsi professionalmente e umanamente. Un segnale forte a conferma che si può andare oltre gli stereotipi e le discriminazioni che purtroppo sonoancora presenti, verso le donne di scienza.