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Carrasciali Timpiesu: il freddo non ha fermato il gran finale

Carrasciali Timpiesu: il freddo non ha fermato il gran finale
Carrasciali Timpiesu: il freddo non ha fermato il gran finale
Angela Galiberti

Pubblicato il 17 February 2015 alle 21:15

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Olbia, 17 Febbraio 2015 - Il freddo polare e una tagliente tramontana non hanno impedito al Carrasciali Timpiesu di completare la sua sei giorni danzante in maschera con l'ultima grandiosa sfilata allegorica. Lo spettacolo, che ha riempito nonostante il freddo le stradine del capoluogo gallurese, è iniziato nel pomeriggio ed è continuato fino a sera quando Re Giorgio è stato dato alle fiamme. Come sempre, i maestra carrascialai tempiesi non deludono le aspettative: bellissimi i carri in concorso, alcuni decisamente molto "viareggini" nei movimenti e nelle fattezze. Segno che il supporto dei maestri viareggini degli scorsi anni ha avuto decisamente il suo effetto. I maestri della cartapesta tempiesi stanno diventando sempre più bravi e i loro carri sono sempre più belli e pieni di particolari. Stupendo lo spettacolo dei gruppi in maschera: dalle majorettes capitanate da un elegantissimo ragazzo alle pecore radioattive, dalle mille papere colorate ai militari. Un vero turbine di colori, musica, movenze e - soprattutto - un mare di coriandoli. Non sono mancati nemmeno accenni alla tradizione con la Maschera Gallurese e gli sbandieratori di Castelsardo: adrenalina ancestrale e storia popolare in un solo colpo. In prima fila non è mancato nemmeno il sindaco di Tempio Pausania, Romeo Frediani, in veste di un cittadino californiano decisamente affascinato dal granito dell'Alta Gallura. Anche Golfo Aranci, gemellata con Tempio per questo Carnevale, non è mancata: sulle gradinate vi era il suo vicesindaco, Mario Mulas. In definitiva, il Carnevale di Tempio ha dimostrato di essere ancora sè stesso nonostante la crisi economica. Una bella festa, ricca di tradizione, unica in Sardegna e non certo non in antitesi con tutti gli altri carnevali isolani. La Sardegna è proprio bella per questo: in una sola regione, decine di carnevali tutti diversi ed ugualmente affascinanti, divertenti e pieni di buona volontà.