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A Sassari la prima gay comedy italiana "Good As You"

A Sassari la prima gay comedy italiana
A Sassari la prima gay comedy italiana
Olbia.it

Pubblicato il 08 May 2012 alle 12:08

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Mercoledì 9 Maggio, Giorgia Guarino e il Movimento Omosessuale Sardo presentano "Good as you" la prima commedia gay tutta italiana. Alla proiezione sarà presente il regista Mariano Lamberti. Previste, al cinema/teatro Verdi, due proiezioni, una alle 18:30 e l'altra alle 21:00. Nel cast Enrico Silvestrin, Daniela Virgilio, Lucia Mascino, Elisa di Eusanio, Luca Dorigo, e tanti altri. Ispirandosi ad uno dei primi slogan del movimento omosessuale – Good as you (il cui acronimo è G.A.Y.) - urlato alla fine degli anni Sessanta durante le marce di protesta, Mariano Lamberti porta al cinema la prima gay comedy italiana. Tratto dall'omonima commedia teatrale di Roberto Biondi, il film di Lamberti racconta con semplicità e ironia le storie di otto amici omosessuali, alle prese con strane nevrosi sentimentali, frustrazioni lavorative, piccoli e grandi tradimenti. “Uno sguardo non sul mondo gay, ma dal mondo gay“. Con queste parole il regista Mariano Lamberti ha provato a descrivere il proprio film. Costato 500,000 euro, e in parte prodotto dal Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli, il film prova a raccontare la comunità glbtq senza sfociare nel classico piagnisteo cinematografico all’italiana, fatto di drammi e pietismi di ogni sorta. “Uno spaccato allegro, autoironico e divertito“, l’ha coraggiosamente definito Lamberti. Quando il cinema italiano prova a raccontare l’Universo gay non riesce quasi mai ad andare oltre i soliti stereotipi di base. Perché alcuni ingredienti devono esserci per forza. Parliamo del momento ‘dramma’, con pestaggi e/o morti e/o incomprensioni familiari necessari per far partire l’immancabile fendente vittimistico; del momento ‘macchietta’, con uomini particolarmente effeminati e solo apparentemente divertenti chiamati a tranquillizzare’ lo spettatore eterosessuale, perché ‘per fortuna non sono così’; e del momento “depressivo”, con l’onnipresente omosessuale rigettato dalla società e per questo motivo pronto al suicidio. Ora, appurato che il mondo gay va ben oltre questi 3 punti cardine del cinema di genere tricolore, Mariano Lamberti, Roberto Biondi, Riccardo Pechini e Diego Longombardi hanno provato a raccontare un altro Universo, divertente e divertito, colorato e colorito, consapevole ed ‘orgoglioso’, e soprattutto ben rappresentato in tutte le sue varie forme ‘umane’, prendendo a piene mani dalla tipica commedia italiana. Il mondo gay non è solo e soltanto lustrini, divertimento e libertà sessuale, ricorda giustamente Lamberti, ma anche affettività, famiglia e fedeltà ‘coniugale’. E, aggiungiamo noi, uno non esclude l'altro e tutte le variabili dell'omosessualità possono coesistere e rispettarsi.