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Tempio, grande successo per il 1° Torneo degli Oratori Diocesani

Il ricavato devoluto a Casa Astafos

Tempio, grande successo per il 1° Torneo degli Oratori Diocesani
Tempio, grande successo per il 1° Torneo degli Oratori Diocesani
Ilaria Del Giudice

Pubblicato il 01 June 2025 alle 09:00

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Tempio. La scorsa settimana, nel parco inclusivo cittadino, si è tenuto il 1° Torneo degli Oratori Diocesani organizzato dall’oratorio Don Mureddu. Un evento che ha unito passione per lo sport e solidarietà. Il ricavato dell’evento era stato infatti destinato a Casa Astafos di Cagliari, una casa di accoglienza che da più di trent’anni sostiene bambini e famiglie affette da malattie oncoematologiche. Un modo concreto, per dirla con le parole degli organizzatori, per “dare un calcio alla malattia” unendo la comunità in un gesto di generosità e sostegno verso chi ne ha più bisogno. In campo si sono sfidate quattro squadre: i “Galacticos”, la squadra di calcio dell’Oratorio Don Mureddu allenata da Carlo Nativi e Emanuele Sanna di Tempio, il Telti, il Badesi e il San Ponziano di Olbia che, alla fine del torneo, si è aggiudicata il primo posto.

L’evento, patrocinato dal Comune di Tempio – e, nello specifico, dall’assessorato allo Sport – si è svolto alla presenza degli amministratori comunali e Ugo Mancini, presidente di Casa Astafos, la casa di accoglienza dell'Associazione Sarda Tutela Assistenza Fanciulli Oncoematologici Sardi.  

“È stato un evento in cui abbiamo creduto fin dall’inizio – commenta don Cesare Nicolai, responsabile dell’oratorio di Tempio – Volevamo far incontrare i giovani delle diverse parrocchie della diocesi in un ambito sano, capace di far riscoprire la bellezza dello stare insieme e della condivisione e quale più indicato se non quello dello sport e del tanto amato calcio? Grazie al nostro mister Carlo siamo riusciti a creare un gruppo di ragazzi delle scuole medie che si allenava ormai già da un anno, e che non vedeva l’ora di confrontarsi. Abbiamo quindi organizzato questo torneo conferendogli poi un risvolto di beneficenza affinché potesse passare il messaggio che l’unione e il gioco di squadra possono fare la differenza non solo nello sport ma anche nella vita”.

E’ stata scelta Casa Astafos come destinataria dei fondi raccolti grazie a questo evento su richiesta della famiglia Luciano in segno di riconoscenza verso l’associazione che l’aveva precedentemente ospitata in occasione della degenza della bimba.

Conclude don Nicolai: “Siamo orgogliosi di aver potuto contribuire, nel nostro piccolo, a dare visibilità ad una realtà importante come quella di Casa Astafos che, gratuitamente, offre alloggio alle famiglie dei bimbi affetti da malattie oncologiche con l’intento di far trovare loro “una casa lontano da casa”. Tutto ciò è poi profondamente in linea con i valori dell’oratorio, che punta ad unire la comunità dei fedeli non solo durante le celebrazioni e le funzioni liturgiche, ma anche a partire dalle cose semplici come il divertimento e la condivisione, per creare un futuro migliore semplicemente giocando insieme.

 

In copertina uno scatto di Marco Ladu