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Cronaca

Sardegna: 15mln di presenze, boom per l'artigianato

Sardegna: 15mln di presenze,  boom per l'artigianato
Sardegna: 15mln di presenze,  boom per l'artigianato
Olbia.it

Pubblicato il 03 August 2019 alle 21:23

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Olbia, 04 agosto 2019 Artigianato e turismo nell’Isola vanno abraccetto: 3milioni e 200mila arrivi e 15 milioni di presenze, fannocrescere la domanda di beni e servizi per 6.574 le piccole e medieaziende coinvolte nel mercato turistico regionale.

Più di una 1 impresa su 5, delle 35mila realtà artigiane dellaSardegna, è coinvolta, direttamente o con l’indotto, nel mercatoturistico regionale. Sono, infatti, ben 6.574 le piccole e medie aziende che si occupano diattività legate alle vacanze e allo svago: trasporti, ricettività,ristorazione, agroalimentare, servizi turistici, benessere,intrattenimento, attività ricreative e culturali ma anche produzione evendita di monili, artigianato artistico, abbigliamento e calzature. Nell’Isola, per queste realtà produttive, grazie anche agli arrivi(3,2 milioni) e alle presenze (15 milioni) del 2018, cresce la domandadi beni e servizi. Sono questi alcuni dei numeri chiave del dossier “Imprese e valoreartigiano in Sardegna 2019”, realizzato dall’Ufficio Studi diConfartigianato Sardegna, analisi che, in parallelo, ha analizzato icomparti sardi del turismo e dell’artigianato attraverso i dati Istat,Unioncamere e Movimprese. A livello nazionale, come peso di imprese artigiane coinvolte nelturismo, la Sardegna occupa la sesta posizione; prima la Sicilia conil 22,1%, seconda la Campania con il 21,1%, contro una mediaNazionale, del 16%. Tra le province (vecchi confini) Cagliariraggruppa 2.621 imprese (il 19,8% delle imprese artigiane coinvolterispetto al totale iscritto nella Camere di Commercio), Sassari 2.292(18,4%), Nuoro 1.242 (19,4%) e Oristano 419 (15,6%).

“Il “brand” Sardegna deve essere da impulso per la nascita di nuoveimprese artigiane – commenta Antonio Matzutzi, Presidente diConfartigianato Imprese Sardegna - ciò lo si può fare continuando ainvestire nel Prodotto, nella Programmazione e nella Promozione e,soprattutto, credendoci. In ogni caso, è necessario tenere sempre benpresente come l’artigianato non significhi solo attrazione turistica,ma anche valorizzazione di tutta la filiera di servizi che generaricadute positive sull’intera economia di un territorio”.

“Il turismoe le imprese artigiane collegate, rappresentano quindi uno dei settorifondamentali per l'economia della regione – continua Matzutzi –purtroppo, come tutte le altre attività, negli anni passati hannosofferto particolarmente la crisi a causa della ridotta disponibilitàeconomica delle famiglie, dell’insufficiente disponibilità, del costodei mezzi di trasporto (aerei e navi in primis) e dell’inadeguataprogrammazione turistica”.

Con i quasi 15 milioni di presenze, derivate dai 3milioni e 200milaarrivi, la Sardegna occupa il 12esimo posto nazionale tra le regionicon più turisti. Al primo posto il Veneto con più di 69 milioni dipresenze. A livello provinciale, tra arrivi e presenze, Sassari è al20esimo posto della graduatoria nazionale, Nuoro al 24esimo, eCagliari al 28 esimo. Tutto ciò, però, non è servito a creare nuove imprese. Infatti,nonostante l’altissima percentuale di attività artigiane sarde legateal turismo (le 6.574 le piccole e medie aziende rappresentano il 18,9%di tutte quelle iscritte agli Albi), superiore di quasi 3 puntipercentuali rispetto alla media nazionale del 16%, e nonostante gliimportanti numeri generati dai due settori, il “trend-nascita” dinuove imprese è ancora negativo. I dati rilevano come la percentualedelle aziende artigiane che lavora con le vacanze, nel 2018, sialeggermente calata per segnare un -1,2%. “Gli oltre 3 milioni di arrivi e i circa 15 milioni di presenze –continua Matzutzi - ci dicono di lenta ma costante ripresa dei flussituristici e della crescita della disponibilità economica dei nucleifamigliari. Questo ci deve spingere a lavorare ancora più duramenteper riguadagnare posizioni sul fronte dell'attrattività,dell’artigianato, dell’ambiente e della cultura, che rappresentano imotori della nostra economia”.

“Infine – sottolinea il Presidente - alivello regionale vanno intensificati gli sforzi per restituirecompetitività alla nostra offerta turistica e valorizzare leeccellenze del Made in Sardegna che hanno reso famosa la nostra isolanel mondo mentre, a livello nazionale, è necessario continuare astimolare i consumi delle famiglie”.

Per l’Associazione Artigiana, inoltre, è fondamentale, che le imprese,in particolare quelle artigiane, mettano a disposizione del turistanon solo la più ampia gamma di prodotti e sensazioni, ma anche tuttala loro “artigianalità, come accade nel turismo esperienziale. “Il questo nuovo e particolare turismo è indispensabile per soddisfareal meglio le nuove esigenze del turista moderno – conclude Matzutzi -sempre più alla ricerca della tipicità, di esperienze nuove, da viverein prima persona e che solo una realtà artigiana può dargli. Quindil’artigianato deve, e dovrà, ricoprire sempre un ruolo di primo pianoall’interno dello sviluppo strategico del turismo nella nostraregione”.