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Cronaca

Ryanair: trattiamo per aprire base a Olbia

Ryanair: trattiamo per aprire base a Olbia
Ryanair: trattiamo per aprire base a Olbia
Angela Galiberti

Pubblicato il 13 February 2020 alle 12:44

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Olbia, 13 febbraio 2020 - Due novità importanti emergono dalla conferenza stampa appena conclusasi a Malpensa da parte di Ryanair: le trattative per aprire una base a Olbia e la volontà di crescere su Malpensa e dare la possibilità agli equipaggi di Air Italy di avere un posto di lavoro.

Smentita, dunque, l'ipotesi acquisto circolata nella serata di ieri.

A parlare sono David O'Brian (Chief Commercial Officer) e Chiara Ravara (Head of Sales and Marketing) di Ryanair.

Al centro della conferenza, lo sviluppo della compagnia aerea irlandese che ha lanciato due rotte invernali giornaliere, a partire da Ottobre, dalla Sardegna: Alghero-Malpensa e Cagliari-Malpensa.

In totale, la prossima estate su Alghero ci saranno 12 rotte su Ryanair e su Cagliari 23.

Salgono a 6, intanto, gli aerei basati a Milano Malpensa: l'intenzione è quella di basarne di più, qualora ci fossero più aeromobili.

"Siamo interessati ad aprire una base a Olbia - ha detto David O'Brian -. Stiamo trattando con l'Aeroporto. Non credo che riusciremo entro l'estate, ma può essere un'opportunità per le persone che hanno perso il lavoro".

"C'è possibilità di crescere ulteriormente perché qualora ci siano aerei nuovi la nostra intenzione è basare a Milano e più collegamenti".

"La quota di Air italy su Olbia è di un quarto, siamo intenzionati a coprire questa fetta qualora trovassimo aeromobili. Sosteniamo l'accesso diretto alle regioni, siamo partner affidabili per le Regioni nel lungo termine. Impossibile pianificare sul futuro delle compagnie italiane - ha specificato O'Brian -, siamo parte della società italiana, siamo la compagnia numero uno, abbiamo lavoratori italiani con contratti italiani, abbiamo rapporti ottimi con i sindacati e ci consideriamo italiani".

Alla domanda su quanti dipendenti potrebbe riallocare, O'Brian risponde così: "Ogni aereo crea 30/40 posti più l'indotto, quindi 200 posti per ogni aereo basato. Se ci fosse la disponibilità di nuovi aeromobili, prevediamo 4 nuove unità su Milano ed eventualmente la possibilità di aprire una base a Olbia. Quindi la possibilità di impiegare il personale di Air Italy c'è".

"Non siamo stati approcciati a Air Italy", ha poi aggiunto il Chief Commercial Official di Ryanair.

"Non siamo stati ancora approcciati dalla Regione - ha specificato O'Brian -, ma siamo in regolare contatto e ci sentiamo regolarmente. Non credo sia una responsabilità della Regione preoccuparsi di Air Italy, dovrebbe essere lo Stato del Qatar. Facendo una considerazione generale c'è un problema che affligge l'aeroporto regionali, l'addizionale comunale.

"E' un circolo vizioso perché è un peso insostenibile per le compagnie aeree regionali: sono soldi che escono, entrano, vengono riciclati e vanno a stipendiare ex piloti Alitialia in cassaintegrazione che magari sono impiegati nelle compagnie del golfo. I passeggeri di air italy hanno pagato, secondo i nostri calcoli, 30 milioni di euro".

"Togliere le tasse invisibili dai piccoli aeroporti: questa è la mia proposta. Le nostre considerazioni vanno anche sulle rotte continuità che sembrano fatte su misura per determinate compagnie aree e non per il servizio al consumatore".