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Olbiesi al mare nei primi anni Venti

Olbiesi al mare nei primi anni Venti
Olbiesi al mare nei primi anni Venti
Patrizia Anziani

Pubblicato il 09 June 2019 alle 12:44

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Olbia, 9 giugno 2019- Continua il nostro viaggio nella Olbia dei primi anni Venti immortalata, insieme agli olbiesi, dal giovane veterinario Giovanni Battista Piras(vedi qui e qui). In queste preziosissime foto oggi vogliamo mostrarvi non solo l'eleganza e il portamento delle giovinette olbiesi, ma anche la bellezza dei costumi da bagno, per quanto poco pratici per la tintarella, che venivano indossati negli anni Venti.

L’abbronzatura in quegli anni veniva evitata dalle ragazze, venivano quindi portati costumi da bagno che per noi oggi assomiglianopiù a dei copricostume o a veri e propri vestiti piuttosto che ai bikini che oggi noi indossiamo. Ma è proprio in quegli anni che le vacanze al mare divennero una consuetudine anche per le olbiesi e il costume venne presto considerato un capo di abbigliamento indispensabile e da sfoggiare in vari colori.

I costumi da bagno in quel periodo venivano confezionatiin jersey di lana, che a contatto con l'acqua diventava molto pesante, i movimenti diventavano goffi e sicuramente alle donne impedivano le classiche nuotate che invece i ragazzi solevano fare.

Le ragazze olbiesi indossavano, secondo la moda di quegli anni, costumi che non dovevano segnare troppo le forme e dovevano essere molto coprenti. Molti modelli, sfiancati a maniche corte, presentavano simpatiche gonnelline in taffetas, al ginocchio, o poco sopra il ginocchio. Alcuni avevano la cintura. Altri erano costumi interi blu, neri, rossi o bianchi, con larghe bretelle. Sopra i costumi si usavano indossare ampi accappatoi colorati in seta. L'abbigliamento prevedeva quasi sempre l'indispensabile cuffietta con colori in tinta.

Come ci informa l'articolo i costumi nella storia degli anni Venti, dal quale abbiamo tratto preziose informazioni, in quegli anni un apposito servizio di vigilanza in spiaggia verificava che i costumi fossero conformi alle misure e alle lunghezze per rispetto del pubblico decoro, "Gli agenti infatti piombavano in spiaggia e misuravano la lunghezza dei costumi da bagno. Quando questi erano troppo corti le donne venivano allontanate o fatte coprire".

Purtroppo, a causa dei troppi anni trascorsi, non siamo stati in grado di identificare le persone di Olbia presenti nelle foto che vi mostriamo in esclusiva per OLBIAchefu.

Come ha precisato il figlio di Giovanni Battista Piras, quest'ultimo, che al tempo degli scatti si era appena laureato in veterinaria a Napoli (allora definita zooiatria), era figlio unico, ma aveva tanti parenti e amici con i quali trascorreva le vacanze estive dopo lo studio. Facciamo quindi un piccolo appello ai lettori di Olbia.it: aiutateci a dare il nome a questi giovani olbiesi.