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Il treno per la guerra. 4 novembre - di Pasquale Demurtas

Il treno per la guerra. 4 novembre - di Pasquale Demurtas
Il treno per la guerra. 4 novembre - di Pasquale Demurtas
Patrizia Anziani

Pubblicato il 04 November 2018 alle 17:00

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Il treno per la guerra. 4 novembre. Mentre i dittatori e le Nazioni incitavano alla guerra, mentre il mondo cadeva per la seconda volta nell’oblio di un conflitto mondiale, milioni di giovani, padri di famiglia, uomini dediti al lavoro e amanti della vita vennero chiamati alle armi.Il contributo di sangue che la Sardegna diede, tra la Prima e la Seconda Guerra Mondiale, è immenso, forse impagabile. Cosa vale più della vita di un uomo? Un’intera generazione di ragazzi, a cui venne negato un futuro, ha combattuto con onore. Molti, ahimè, sono caduti. Sono eroi ai quali dobbiamo tanto, prima di tutto la libertà, donataci con il loro sacrificio. Molti di loro lavoravano nei campi, sognavano di sposarsi, altri ancora avevano già dei bambini. Alcuni, spinti dalla propaganda o dall’amor patrio, decisero di partire. Molti presero il treno, per dirigersi verso le caserme, e da lì al porto verso la penisola, verso la guerra. Tra paure, sogni rubati, speranze, canti, il viaggio in treno fu per molti l’ultimo istante di gioia e di malinconia, di lacrime e di risate. L’ultima fermata, questa volta, non veniva indicata dal numero del binario, ma dal numero del pettorale. Alcuni si chiesero il perché. Altri no. Ma tutti obbedirono, ed accettarono il sacrificio. Si dice che nella notte, nelle piccole stazioni della Sardegna, chi riesce a sentire e a vedere, oltre ciò che appare, può intravvedere nella nebbia il treno passare. Può ascoltare il rumore della vita che passa e non si ferma, può rivedere gli ultimi sorrisi di chi è partito senza far più ritorno.

L'Ospite di OLBIAchefu è lo scrittore Pasquale Demurtas. Di Ploaghe, Laurea magistrale in Scienze Politiche, sposato, ha all'attivo tre volumi: “In viaggio con l’esorcista”, scritto assieme a Don Gianni Sini, esorcista e parroco di Nostra Signora della Salette (Olbia ; “La Magia di un uomo buono, Thiu Giarrette, anime e demoni” e “Sardegna Paranormale-Racconti del terrore”.