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Olbia, strisce blu in via Nanni: scuole in rivolta

Olbia, strisce blu in via Nanni: scuole in rivolta
Olbia, strisce blu in via Nanni: scuole in rivolta
Angela Galiberti

Pubblicato il 20 February 2019 alle 13:38

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Olbia, 20 febbraio 2019 - Aria di rivolta in via Nanni: il casus belli sono le ormai celebri strisce blu nel parcheggio bi-piano situato accanto alla scuola media Ettore Pais. Parcheggi a pagamento che stanno per attivarsi tra la disperazione dei dipendenti del Primo Circolo e dei genitori che ogni giorno accompagnano i pargoli in siffatti luoghi.

I dipendenti della scuola elementare, docenti e personale Ata, da tempo cercano una mediazione con il Comune di Olbia e con l'Aspo. Sono diversi i documenti inviati agli enti preposti: a ottobre scorso, un documento è stato inviato in Provincia valutare la possibilità di condividere con la scuola l'area di sosta che si trova di fronte all'ex sede provinciale; il 21 dicembre una lettera è stata inviata al Sindaco Nizzi, all'assessorato alla Pubblica istruzione e al presidente Aspo Massimo Putzu; il 01 febbraio, il presidente del Consiglio di Circolo ha mandato il terzo documento, presentando la problematica.

Il punto è semplice: con i parcheggi a pagamento potrebbe scatenarsi il caos. Solo la scuola primaria conta 200 alunni e 30 dipendenti tra docenti e personale Ata. Il primo circolo, però, non è l'unica scuola di via Nanni: vi sono anche la Scuola media Ettore Pais (tra le più grandi in città) e una scuola paritaria. Anche queste scuole e le loro famiglie, va da sé, subiranno gli effetti del parcheggio a pagamento.

Il grosso problema che lamentano i cittadini è la mancanza di risposte: nessuno degli enti interpellati avrebbe dato loro una risposta ufficiale e scritta sui nodi che devono essere sciolti prima dell'attivazione delle strisce blu.

Intanto il nodo abbonamento: i dipendenti hanno chiesto la possibilità di attivare degli abbonamenti mensili pari a 15 euro. Poi, il limite di tolleranza di 30 minuti che potrebbe essere garantito ai genitori: con tre scuole nel raggio di 100 metri, 30 minuti potrebbero essere troppo pochi.

Infine, le soluzioni alternative: i parcheggi alla radice di Viale Isola Bianca sono chiusi, il Molo Brin è una opzione - almeno dal lato Museo - ma è già strapieno normalmente e lo stesso vale per Piazzale Bardanzellu (anch'esso destinato a diventare a pagamento).

Secondo alcune voci di corridoio, sarebbero stati proposti informalmente come alternativa i parcheggi "dietro" la Caserma dei Carabinieri di via D'Annunzio con la presunta motivazione che disterebbero 150 metri dalle scuole.

Con lo strumento "righello" di Google Earth, abbiamo verificato le effettive distanze in linea d'aria: la Caserma dista 304 metri, l'Urban Center dista 680 metri, infine i parcheggi di via Savona (Piazzale Francesco De Rosa) distano 318 metri dal Primo Circolo.

Ecco perché il Consiglio di Circolo, nell'ultima lettera spedita, ha allegato una proposta - fatta da un architetto - per utilizzare il piazzale che si trova dietro la scuola primaria: ebbene, a quanto pare, tale area non sarebbe più disponibile e sarebbe diventata off limits per tutti.