Tuesday, 30 September 2025
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Pubblicato il 30 September 2025 alle 14:36
Olbia. Prosegue da più parti l'allarme lanciato da privati cittadini, associazioni, sindacati, parti politiche e stampa. Resta ancora in affanno il reparto di pediatria dell'ospedale Giovanni Paolo II.
"La misura è colma.” Cristina Usai, Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, torna a denunciare il grave stato di crisi dei servizi pediatrici e dell’emergenza-urgenza nel Nord Sardegna e chiede
interventi immediati e una riorganizzazione territoriale che renda più efficiente l’utilizzo delle risorse umane ed economiche.
“Non stiamo parlando di disservizi episodici ma di una crisi strutturale che si trascina da troppo tempo. Ogni giorno il personale è chiamato a coprire reparti e urgenze in condizioni limite. È una situazione che non può andare avanti. Già ai primissimi di settembre lanciai l’allarme. Nel reparto di Pediatria
dell’ospedale di Olbia era rimasto in servizio un solo medico, rischiando di causare la chiusura. La prima grave conseguenza sarebbe stata la potenziale perdita del punto nascite. A oggi nessun segnale di cambiamento. È evidente che non è cambiato nulla. Non si registra neppure un benché minimo segnale che indichi la volontà di commissario e assessore di affrontare il gravissimo problema con misure concrete. Questa assenza totale di indirizzo è incomprensibile e inaccettabile: quando in gioco c’è la salute, soprattutto quella dei bambini, servono decisioni, non silenzi né annunci. È indispensabile mettere mano immediatamente alla riorganizzazione territoriale, rendendo efficiente l’uso delle risorse".
Non è accettabile che vi siano pediatri assegnati dove non esistono reparti attivi o dove il fabbisogno è quasi inesistente, mentre mancano nei presidi in prima linea: pronto soccorso, reparto, nido e sala parto come nel caso dell’ospedale di Olbia.
Chiediamo nell’immediato:
• Un piano straordinario per rafforzare l’organico pediatrico, con reclutamento urgente, mobilità
temporanea e incentivi mirati nelle sedi più critiche.
• La riallocazione immediata del personale sulla base di una mappatura pubblica dei fabbisogni e degli
indicatori di attività.
• Copertura h24 dei turni in PS pediatrico, reparto, nido e sala parto a Olbia e nei presidi di riferimento
del Nord Sardegna.
L’Assessore sembra minimizzare o, peggio, non aver ancora piena consapevolezza della gravità del quadro. Questo è gravissimo. Intervenire ora è un dovere verso bambini, famiglie e operatori. Sulla questione interviene anche Valentina Secchi, Vice Presidente del Circolo Fratelli d’Italia Davide Rossi di
Olbia. “Non possiamo accettare che il reparto di Pediatria dell’Ospedale di Olbia sia coperto da un solo medico strutturato per turno. Questa situazione non è un’emergenza temporanea: è un problema cronico che mette a rischio la salute dei nostri bambini e delle loro famiglie. Serve affrontarlo con serietà e concretezza, non con proclami o annunci vuoti. Chiedo, insieme a tante famiglie olbiesi e galluresi, un intervento immediato da parte della Presidente Todde e dell’Assessore Bartolazzi, per garantire finalmente un organico adeguato e stabile.
Non possiamo permetterci di passare un altro giorno senza un servizio pediatrico sicuro ed efficiente: è una priorità assoluta che richiede soluzioni reali e durature.”
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