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Olbia, mostra di Manet: imperdibile evento con Francesco Stile.

Olbia, mostra di Manet: imperdibile evento con Francesco  Stile.
Olbia, mostra di Manet: imperdibile evento con Francesco  Stile.
Laura Scarpellini

Pubblicato il 09 July 2019 alle 14:24

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Olbia, 9 luglio 2019 -Procede al Museo Archeologico di Olbia la mostra di Manet fino al 31 luglio prossimo insieme agli interessanti eventi ad essa collegati.

Lo scorso 26 e 27 giugno si è tenuta la master class di disegno e pittura, a cura da Max Mazzoli. Un occasione in cui i partecipanti hanno risposto con un grande entusiasmo tanto che, tanto che i posti disponibili si sono esauriti velocemente.

Un coinvolgente corso intensivo di 8 ore concentrate in appena due giorni. I fondamentali del disegno hanno lasciato il passo il giorno seguente alla pittura utilizzando varie tecniche: dal pastello agli acrilici, fino all’olio.

Il prossimo 10 luglio alle ore 11.00, proseguendo anche il giorno successivo, verrà inaugurata la “stazione temporanea dell’iperrealismo”. Un live performance, il vero dal vero-visti dipingere: l’artista Francesco Stile realizzerà un dipinto iperrealista, ed il pubblico potrà ammirare l’evoluzione dell’opera “in diretta”.

Francesco Stile nasce a Napoli nel 1965. La sua è una provenienza da una stirpe di pittori. e all’età di tredici anni inizia a frequentare l’atelier del ritrattista Carlo Roberto La Volpe. Il suo percorso artistico prende forma con i suoi ormai famosi "Falsi d’Autore".

Nel 1997 trae l'ispirazione attraverso le pagine della rivista ART notando le opere iperrealistiche di un pittore contemporaneo. Si aprirà per lui un nuovo corso artistico,caratterizzato da nature morte fotorealistiche, in olio su tela.

L'intento principale è quello dimostrare con il nostro evento ad Olbia quindi, l’autenticità del suo lavoro al grande pubblico, dipanando dubbi sulla veridicità dell'opera ,e da eventuali trucchi o di dubbia realizzazione.

Il termine “iperrealismo secondo natura”, calza a pennello a Stile che lo rappresenta con il suo stile pittorico. Unire a suo modo la tradizione della scuola napoletana, quella dei vedutisti e ritrattisti, e un sentito neo-iperrealismo, di certo lo colloca tra gli artisti contemporanei che possono godere di un discreto interesse e successo di pubblico.