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Olbia, maxi-esercitazione di ricerca e soccorso: al via la "AIRSUBSAREX 2025"

Maxi esercitazione navale e aerea

Olbia, maxi-esercitazione di ricerca e soccorso: al via la
Olbia, maxi-esercitazione di ricerca e soccorso: al via la
Olbia.it

Pubblicato il 24 September 2025 alle 18:27

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Olbia. Giovedì 25 settembre 2025 prenderà il via alle ore 09:00 la grande esercitazione di ricerca e soccorso in mare "AIRSUBSAREX 2025", diretta e coordinata dalla Direzione Marittima del Nord Sardegna – 16° Maritime Rescue Sub Center (M.R.S.C.) di Olbia. L'evento addestrativo si inserisce nel programma annuale di mantenimento degli standard operativi S.A.R. (Search and rescue) e rappresenta un importante test per la cooperazione interistituzionale in ambito di sicurezza marittima.

Lo scopo primario della "AIRSUBSAREX 2025" è consolidare la cooperazione tra le diverse istituzioni che contribuiscono alla sicurezza del mare, ognuna secondo le proprie competenze specifiche. In mare, il coordinamento della Guardia Costiera punterà a testare procedure complesse che devono risultare chiare e condivise nel momento dell'emergenza reale, per ottimizzare i tempi di risposta e salvaguardare la vita umana.

A terra, sotto la guida della Prefettura di Sassari, verranno rafforzate le capacità di gestione delle maxi-emergenze. Considerando l'importanza dei traffici passeggeri nel territorio gallurese, l'esercitazione mira a elevare ulteriormente i livelli di preparazione e interoperabilità tra gli enti coinvolti

L'attività addestrativa simulerà l'emergenza di un aeromobile di linea diretto verso Olbia che, dopo aver segnalato la presenza di fumo a bordo e la perdita di motori, interrompe improvvisamente le comunicazioni radio con possibile conseguente ammaraggio o crash in mare.

La sequenza operativa partirà dalla segnalazione alla Torre di Controllo, proseguirà con l'attivazione immediata del 16° M.R.S.C. e culminerà nel dispiegamento coordinato di mezzi navali e aerei per le operazioni di ricerca e recupero dei naufraghi, che saranno rappresentati da appositi manichini. Una volta portati a terra, il personale sanitario presterà assistenza presso un Posto Medico Avanzato (PMA) allestito al Molo 1 Bis dell'Isola Bianca nel porto di Olbia.

L'esercitazione vedrà la partecipazione di unità navali e aeree della Guardia Costiera, incluse motovedette SAR e un elicottero AW139. Al fianco della Guardia Costiera opereranno, in base all'effettiva disponibilità, Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza e Vigili del Fuoco.

In ambito territoriale saranno coinvolti la Prefettura, la Protezione Civile Regionale, l'AREUS-118 e la Croce Rossa Italiana. La collaborazione si estenderà anche agli enti aeroportuali (ENAC, ENAV e il gestore aeroportuale GEASAR) e ai servizi tecnico-nautici del porto, compresi Piloti del porto, Ormeggiatori e il servizio rimorchiatori.

L'esercitazione si articolerà in tre fasi distinte e progressive:

Fase 1 - Avvistamento e recupero immediato dei primi naufraghi nell'area del "crash", con immediato trasferimento al PMA/118. Questa fase includerà anche l'impiego di tecniche specialistiche di recupero con verricello da elicottero.

Fase 2 - Operazioni di ricerca sistematica di eventuali dispersi, con assegnazione di sotto-aree specifiche ai diversi mezzi navali e aerei impegnati nelle operazioni.

Fase 3 - Assistenza sanitaria specializzata e attività di triage presso il Posto Medico Avanzato allestito al Molo 1 Bis dell'Isola Bianca.

Le manovre si svolgeranno nell'area marina situata a sud-est dell'Isola di Tavolara, zona delimitata da specifica ordinanza della Capitaneria di porto di Olbia. Per garantire la sicurezza del traffico aereo è stato richiesto e approvato un NOTAM (Notice to Airmen), mentre per l'utenza marittima verranno emessi avvisi urgenti ai naviganti.

La pianificazione dell'esercitazione è stata studiata per non creare interferenze al regolare traffico portuale e aeroportuale della zona. Le attività saranno esclusivamente addestrative e non comporteranno alcuna situazione di pericolo per la popolazione civile.

Si raccomanda all'utenza marittima di rispettare scrupolosamente le indicazioni contenute nei messaggi AVURNAV e di mantenersi a distanza dall'area interessata dalle operazioni per consentire il regolare svolgimento dell'esercitazione.