Monday, 16 June 2025
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Pubblicato il 23 January 2022 alle 10:41
Olbia. Piano piano, una alla volta, le grosse insegne che da tempo caratterizzano l'estetica della zona industriale e della città di Olbia stanno sparendo. L'ultima che desta scalpore è quella della Generale Conserve: l'azienda che produce il tonno Asdomar a Olbia.
L'elenco delle aziende che hanno deciso di rinunciare alle grosse insegne è lungo: la causa sta negli aumenti spropositati decisi dalla Giunta Nizzi a novembre del 2021. Aumenti che in qualche caso superano anche il 300%. Il bollettino, nel caso Disea - nota azienda del settore arredamento - è passato da 6.000 euro (il costo di una piccola utilitaria di seconda mano) a 31 mila euro (un crossover o una berlina nuova, un terzo di un monolocale).
La Generale Conserve è in buona compagnia: il Delta di Gavino Murrighile ha tolto la grande insegna che si trovava sul tetto, Disea ha tolto l'insegna che colorava la facciata della sede, Bio Food e Macelleria Cossu hanno oscurato le insegne. E ancora non è finita.
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