Olbia: aperte le iscrizioni per il Master per Dirigenti Sportivi

Olbia 30 Dicembre 2015 - Ieri mattina, presso il Circolo Tennis Terranova, è stato presentato il Primo Master per Dirigenti Sportivi che si svolgerà ad Olbia tra Marzo e Maggio 2016 presso la sala meeting dell'Aeroporto Costa Smeralda di Olbia. Il Master è organizzato dallo Studio Bianco Consulenze di Giuseppe Bianco, è accreditato alla Scuola Sport del Coni ed è patrocinato dal Comune di Olbia, dall'Ordine dei commercialisti Olbia Tempio e dalla Fondazione Dinamo. Gli argomenti del master sono i seguenti: costituzione e gestione delle associazioni sportive, aspetti sanitari e sicurezza degli impianti, la contrattualistica nello sport, il coaching nello sport. L'iniziativa è stata presentata dall'ideatore e organizzatore Giuseppe Bianco, da Marco Balata (presidente ODCEC OT), Marco Vargiu (assessore alle attivitò produttive) e Francesco Marcetti (relatore del corso).

"Con la Candidatura di Roma ad ospitare le olimpiadi il mondo dello sport sarà oggetto di maggiori controlli da parte degli enti preposti - ha detto Marco Balata, presidente dell'Odcec Gallura -, quindi avere dirigenti formati e preparati, ma anche professionisti in grado di seguire e consigliare al meglio le associazioni è quanto mai importante. Per questo l’ordine ha deciso di patrocinale il Master e riconoscere dei crediti formativi ai partecipanti".

Il corso è stato salutato con favore anche dall'assessore alle attività produttive, Marco Vargiu, il quale ha sottolineato il ruolo fondamentale dei privati nell'educazione dei giovani, nonché l'importanza della formazione nella dirigenza sportiva.

Nel dettaglio, il corso costa 300 € ad iscritto. Le date delle lezioni sono ancora da definire, ma si presuppone che le lezioni avverranno il venerdì pomeriggio.Per qualsiasi informazione e per le iscrizioni, l’indirizzo di riferimento è [email protected].

Presentazione del Corso "Primo Master per Dirigenti Sportivi"

L’idea di un Master per dirigenti sportivi nasce dall'esperienza pluriennale in questo mondo: sia comeatleta, a livello amatoriale, che come dirigente. Il confronto con altri che come me vivevano “l’avventura”di essere dirigente sportivo con impegno, abnegazione e spirito di sacrifico, mi portava a verificare chespesso le norme e le responsabilità che regolano il mondo della ASD non sono conosciute da chi è posto alvertice dei sodalizi.

L’esperienza professionale di Dottore Commercialista applicata all’assistenza della ASD mi ha dato modo diriscontare che:

1) Quello delle ASD è un mondo fatto di dirigenti, soci, genitori ed atleti fondato sullo spirito diabnegazione e passione per lo sport proprio o dei figli però senza conoscerne a fondo le regole diuna gestione.

2) La crescita degli adempimenti che riguardano le associazioni sportive (il cui mancato rispetto portaa delle sanzioni o nei casi più gravi alla perdita delle prerogative proprie di un regime fortementeagevolato) e la crescita dei controlli da parte degli enti preposti non vengono presi nella giustaconsiderazione, anzi spesso vengono proprio ignorati;

3) Si sottovalutano le crescenti responsabilità civili ed amministrative in capo ai presidenti e dirigentisportivi;

4) La ricerca spasmodica del risultato fa venire meno i valori della sana competizione, sottovalutandol’attenzione che oggi è necessario porre riguardo agli aspetti sanitari, antidoping e di sicurezza degliimpianti sportivi frequentati da appassionati e ragazzi.

5) Non si conosce l’importanza che rivestono oggi gli aspetti motivazionali sia per interagire con gliassociati, che vedono spesso nel dirigente sportivo un portatore di interessi diversi dal benecomune, che nei confronti degli atleti che quotidianamente si allenano e rappresentanol’associazione negli eventi agonistici. Oggi più che mai la nuova frontiere deve essere: sapereincitare senza denigrare, saper motivare senza deprimere, saper fissare gli obiettivi corretti chesiano raggiungibili e non da “iron man”.

Seguendo queste riflessioni è nata l’idea di creare un percorso formativo suddiviso in incontri incentrati suidiversi aspetti “dell’essere dirigente sportivo”. Il metodo non vuole essere quello di docente/discente, mavuole basarsi su un interazione che prende le mosse dalle regole da applicare per poi calarsi nelle realtà ditutti i giorni, così come è vissuta dal dirigente nei suoi diversi aspetti di motivatore, contabile, gestore dirapporti umani.

Il corso si svolgerà in cinque incontri, pomeridiani, da 4 ore divisi in blocchi da due ore ciascuno intervallatida una pausa di 15 minuti circa.Orientativamente gli argomenti da trattare nei singoli incontri saranno:

1) Le associazioni sportive: norme di costituzione, statuto e adempimenti preliminari.

2) La gestione della associazioni sportive: il regime della legge 398/1991, adempimenti contabili e

dichiarativi.

3) I contratti nel mondo dello sport: il contenuto dell’accordo e gli adempimenti conseguenti.

4) La sicurezza degli impianti sportivi e le norme sanitarie per chi pratica lo sport.

5) La motivazione nel mondo dello sport. Testimonianza di un dirigente sportivo

La filosofia del corso è di renderlo modulare in modo da consentire nel tempo l’aggiornamento costante aipartecipanti delle diverse edizioni dando loro la possibilità di frequentare esclusivamente il modulo nelquale si sono registrati degli aggiornamenti rispetto al passato.Ulteriori argomenti poi potranno essere inseriti nelle edizioni successive del master, quali ad esempio il“fundrising”, la comunicazione tramite i social network, gli accordi pubblicitari e di sponsorizzazione, ilrapporto con genitori ed atleti, il contenzioso nel mondo dello sport e tanti altri che verranno trattatitenendo conto delle indicazioni date dagli stessi frequentatori delle diverse edizioni.Il corpo docente sarà formato da professionisti operanti nei diversi campi oggetto degli incontri, in alcunicasi non solo tecnici ma dirigenti sportivi e/o atleti. Diversi tra i relatori hanno partecipato a corsiorganizzati dalla Scuola dello Sport del Coni e dalle diverse Federazioni Sportive suscitando sempre ilgradimento dei frequentatori. L’esperienza di un dirigente sportivo “di successo” sarà il giustocompletamento del corso, la sua esperienza dovrà essere di stimolo e confronto per i partecipanti al corso.