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Cronaca

Olbia: i dipendenti Meridiana Maintenance proseguono con lo sciopero

Olbia: i dipendenti Meridiana Maintenance proseguono con lo sciopero
Olbia: i dipendenti Meridiana Maintenance proseguono con lo sciopero
Olbia.it

Pubblicato il 26 April 2016 alle 16:16

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Olbia, 26 Aprile 2016 - Ecco la risposta dei dipendenti di Meridiana Maintenance riguardo alle proposte dei vertici della compagnia aerea: "MeridianaMaintenanceviene creatanel 2010,dallacessione di ramo d’azienda da parte diMeridiana.Insieme conIberiae Regione Sardegna,nascecon la prospettivadi diventare ilpolo di manutenzione aeronauticain Sardegna.Questo avveniva anchecon il sacrificio economico dei dipendenti, i quali,rinunciando ad una partenon trascurabiledella propria retribuzionemensile, vedevano la prospettiva di una continuità lavorativa e ilmiglioramento delle condizioni di lavoro in un mercato in continua crescita (dal 3,5% al 5% annuo).Già nell’anno 2011 veniva dichiarata crisi aziendale, con l’apertura di una procedura di mobilità per 61 lavoratori, e contestuale richiesta, presso ilMinistero delLavoro, dell’accesso alla CIGS per i 4 anni successivi, da distribuire su 70 lavoratori.Nel 2013 scadeva il contratto di lavoro, disdettato dai sindacatifirmatariperché il progetto del polo manutentivo MeridianaMaintenancenonè statomai portato avanti.Nel frattempo avveniva la riduzione delle quote azionarie diIberiae SFIRS, il controllo di MeridianaMaintenancepassava sotto MeridianaFlyche nello stesso periodo acquistava AirItaly, con il risultato che altri 42 tecnici, pur con crisi dichiarata e personale in CIGS, entravano in forza presso MeridianaMaintenance.Nel 2014 la stessa azienda apre la prima procedura di mobilità per 156 lavoratori che si chiude a fine anno, con l’intervento del Ministero dello Sviluppo Economico,con circa 50 allontanamenti volontariincentivati (15.000 euro lordi).Sembra un gran giro di parolemaquesta è la realtà.L’ 8Aprile 2016, al termine dell’ennesimo anno di CIGS concesso stavolta dal MISE,a seguito di unAccordoQuadro che prevedevainterventi volti al recupero della competitività aziendale , l’efficientamentodell’organizzazione del lavoro, interventi di riqualificazione e ricollocazione interna o esterna,MeridianaMaintenanceapre la procedura di mobilità per 75 esuberi disattendendo diversi punti di cui sopra.A questo si è arrivati dopo 6 annidi immobilismo del management, di mancata formazione(presa come impegno presso le istituzioni), di rifiuto delle commesse di lavoro sostituite dall’uso improprio dell’ammortizzatore sociale e di utilizzo di maestranze esterne (contractors).A fronte di quanto descritto i lavoratorihanno deciso di riunirsi in assemblea permanente, rigettando il piano degli esuberi e ritenendo il management responsabile della situazione attuale,inadeguato per futuri sviluppi,colpevole di non aver saputo cogliere le molteplici opportunità che il mercato del trasporto aereo offre.Visto l’importante contributo alla sicurezza aerea che questo delicato lavoro apporta, i lavoratori preferiscono, in questo momento, sospendere le attività sugli aeromobili.In data 19aprile 2016 l’azienda convoca le organizzazioni sindacali per un incontro avente come oggetto la suddetta procedura di mobilità.In 4 ore di riunione l’AD (IvanoPippobello) presenta diverse versioni sulla possibilità di riduzione degli esuberi, culminanti con una proposta inaccettabile, cioè la conversione di 108 contratti Full Time (a 12 mesi) in Part Time verticali (a 8 mesi).Come se questo non fosse abbastanza grave, la goccia che ha fatto traboccare il vaso e che ha convinto i lavoratori a proseguire la sospensione delle attività (esclusione fatta per le attività di linea) e a chiederele dimissioni dell’AD, è stata la soluzione trovata dall’AD stesso per i 4 mesi di inattività dei suoi dipendenti: “…vanno a pescare!” I LAVORATORI MERIDIANA MAINTENANCE