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Cronaca

Olbia: gatti alle Mura Puniche, spunta un cartello di invito ai condomini

Olbia: gatti alle Mura Puniche, spunta un cartello di invito ai condomini
Olbia: gatti alle Mura Puniche, spunta un cartello di invito ai condomini
Patrizia Anziani

Pubblicato il 08 December 2018 alle 15:21

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Olbia, 8 dicembre 2018-Da qualche giorno nel complesso residenziale di fronte alle Mura Puniche di Via Torino a Olbia, che conta oltre 50 condomini, è spuntato un cartello scritto a macchina rivolto agli appassionati di gatti, evidentemente appartenenti al condominio che accudiscono come possono cinque gatti senza padrone. Il cartello bianco presentava la seguente scritta in grassetto: " AVVISO IMPORTANTE per motivi di igiene i signori condomini sono invitati a non dare da mangiare ai gatti negli spazi comuni. Gli appassionati per non creare disagi all'interno del condominio sono pregati di curarli nella propria abitazione".

Le bestiole da qualche tempo vivono stabilmente intorno al sito archeologico delle Mura Puniche e vengono sfamate da alcune volontarie del posto che, dopo aver dato loro da mangiare, portano via i contenitori del cibo.

Il problema dei gatti randagi a Olbia è molto sentito. Sono diversi i gruppi FB e le chat Whatsapp dedicate alle adozioni e ai ricoveri in "stallo" temporaneo. Gli amanti di questi amici a quattro zampe, si riuniscono per raccogliere informazioni per curare, sverminare o far sterilizzare questi animali.

Non mancano nemmeno i numerosi appelli e le collette per far adottare al più presto qualche micio appena nato o trovato in condizioni disastrose. Spesso vengono organizzate staffette con viaggio in aereo incluso a carico dell'adottante o del volontario. In diversi punti della città ci sono gatti randagi che vengono presi in cura dalle volontarie del luogo con buona pace di tutti, ma ci sono anche casi di tolleranza vincolata a regole di buona convivenza con il vicino ed infine anche di intolleranza che in qualche episodio, per fortuna sono casi rari, si trasforma per i mici di città in offerta di cibo avvelenato. Per ovviare a tutto questo sarebbe importante sterilizzare. Per le volontarie l'invito "sterilizzate, sterilizzare è importante" è diventato un mantra ancora troppo poco ascoltato.