Sunday, 19 May 2024

Informazione dal 1999

Bianca, Cronaca

Olbia, Ecco Giannella Biddau, l’insegnante che crea materiale didattico per diffondere la cultura animalista

Etica animale ed antispecista all’interno delle scuole

Olbia, Ecco Giannella Biddau, l’insegnante che crea materiale didattico per diffondere la cultura animalista
Olbia, Ecco Giannella Biddau, l’insegnante che crea materiale didattico per diffondere la cultura animalista
Ilaria Del Giudice

Pubblicato il 07 April 2024 alle 06:00

condividi articolo:

Olbia. La questione animalista diventa ogni giorno più incalzante e chiede di essere considerata con atteggiamenti di empatia ed apertura mentale. Tra le persone infatti – e non solo, date le nuove legislazioni a livello europeo e mondiale – sta crescendo una certa sensibilità nei confronti degli animali che merita di essere espressa e divulgata. Giannella Biddau è un’insegnante che avendo a cuore gli animali e il loro destino, ha deciso di creare del materiale didattico divulgativo e di metterlo a disposizione dei colleghi in maniera gratuita a sostegno della causa animalista e antispecista, con l’obiettivo di portarla all’interno della scuola affinchè diventi occasione di riflessione per gli studenti.

Giannella, nata a Sassari e attualmente residente ad Olbia, ha viaggiato per molti anni, studiando in diversi Paesi e conseguendo la laurea in Lingue e Letterature Straniere ed un Dottorato. Vegetariana prima e vegana poi, ormai già da otto anni, dal 2018 ha iniziato ad occuparsi di etica animale, portandola nelle scuole. “La tematica fa fatica a prendere il volo – confessa la Dott.ssa Biddau e continua - Il tema è etico ed ecologico allo stesso tempo. Ho iniziato gratuitamente a proporre riflessioni in questa direzione da una prospettiva didattica e pedagogica. L’anno scorso ho aperto un sito (vedi qui) dove ho messo a disposizione delle UDA per la scuola, e ho organizzato il primo convegno per insegnanti per diffondere idee e materiali. Quest’anno ho replicato l’edizione in modalità online, con un convegno binario destinato a docenti e studenti dal titolo “PER UNA SCUOLA DI BIOEMPATIA”. L’iniziativa si pone come ponte tra il mondo antispecista animalista e quello che non lo è; un’iniziativa aperta e inclusiva perché, a mio parere, non occorre essere animalisti per parlare della questione animale a scuola e fornire informazioni tecnico-scientifiche alle persone lontane da questa visione. La mia proposta non è finalizzata a fare proselitismo, ma alla divulgazione di informazioni in modo tale che gli insegnanti possano avere una cassetta degli attrezzi per parlare di etica animale a scuola. Le linee guida nazionali per l’insegnamento prevedono l’inserimento di tali argomenti all’interno della materia di Educazione Civica, ma purtroppo, la scuola non è ancora pronta a recepire e ad accogliere pienamente queste tematiche. Il materiale didattico che io ho creato si basa sugli approcci pedagogici del costruttivismo e dell’esperienzialismo, due correnti pedagogiche finalizzate alla riflessione. Sono lezioni molto orientate all’azione che prevedono: una parte iniziale che stimola l’immaginazione e l’elasticità mentale, portando a far crescere l’empatia per gli animali; una seconda parte pratica, dove si sperimenta e si osservano gli animali, cercando di comprendere il loro mondo dal di dentro. Sono esperienze molto interessanti”.

Giannella Biddau è una ferma sostenitrice della necessità sempre più urgente, a livello di etica ed ecologia, dello scardinamento dell’attuale e oramai obsoleta forma mentis fossilizzata in millenni di antropocentrismo che ha portato ad un distacco tra l’uomo, la natura e gli animali. Dichiara la Dott.ssa: “Tutti di fronte a questa forma mentis antropocentrica dovremmo riflettere e iniziare ad avviare una transizione dall’era geologica dell’antropocentrismo a quella del biocentrismo perché non siamo i padroni del pianeta e adottare un approccio olistico che miri a migliorare la salute del pianeta, degli animali e delle persone perché le sfere sono interconnesse. Occorre definire un’assiologia degli animali. Queste riflessioni stanno avvenendo a tutti i livelli. Anche in ambito teologico si sta studiando questo aspetto e si sta sottolineando che l’uomo è custode e non dominus. Personalmente penso che il veganismo sia spiritualità, ascesi. Mi ritengo una persona libera e apolide e, nonostante abbia viaggiato tanto, torno sempre al cielo e alle sue stelle: lì risiede la mia casa senza limiti, come è senza limite l’amore per i diversi, non percepiti, non considerati. Penso che l’amore per gli animali debba essere esteso ai massimi livelli e che occorra amare tutti gli animali, indistintamente. Di fronte agli occhi degli animali sofferenti crollano i sistemi filosofici. Gli animali aprono porte su dimensioni metafisiche, tanto che, nonostante io non sia credente, sento di dire che negli occhi degli animali ci sia Dio”.