Olbia: chiesa gremita per l'ultimo saluto a Salvatore, padre di Don Theron Oscar Casula

Olbia. Chiesa di San Michele Arcangelo gremita oggi pomeriggio per l'ultimo saluto a Salvatore Casula, spentosi a 89 anni nel giorno della vigilia della festa di San Giovanni Battista. Le esequie sono state celebrate dal Vescovo emerito Monsignor Sebastiano Sanguinetti, alla presenza di numerosi sacerdoti della diocesi di Tempio Ampurias e di centinaia di persone che hanno voluto rendere omaggio a un uomo che per decenni, con semplicità e dedizione, è stato punto di riferimento nella comunità olbiese. Dopo le parole del vescovo emerito Sanguinetti, che ha voluto ricordare Salvatore Casula per le sue doti di amorevole marito e di padre sempre dedito alla famiglia, particolarmente toccante è stato l'intervento di Don Theron, che ha voluto ricordare la figura paterna con parole cariche di commozione. "Può sembrare che l'importante sia nelle date, 1936-2025, invece l'importanza è tutta nell'eternità divina che c'è in mezzo", ha detto il sacerdote, sottolineando come la vita del padre si sia "dispiegata dentro una moltitudine di relazioni".

Il parroco ha descritto Salvatore come un uomo "mai egoista, ma sempre affacciato verso gli altri", ricordando come venisse chiamato "anche da altre parti della Sardegna per risolvere situazioni complicate delle famiglie". Una reputazione di saggezza e giustizia che lo aveva reso un mediatore naturale.

Nato nel 1936, Salvatore Casula aveva costruito la sua esistenza sui valori del lavoro e della famiglia. "Era sempre il primo ad arrivare tra gli operai e l'ultimo a tornarsene", ha ricordato il figlio, evidenziando l'etica lavorativa del padre, descritto come "socialista cattolico" che aveva insegnato "il valore del lavoro e a guardare ogni persona, dalla più semplice alla più importante, allo stesso modo".

Con la moglie Michela aveva festeggiato lo scorso settembre le nozze di diamante, sessant'anni di matrimonio iniziato nel 1964. "È stato uno sposo premuroso che non ha fatto mai mancare nulla alla sua amata moglie", ha detto Don Theron, descrivendoli come "sempre una coppia unita insieme".

Salvatore Casula aveva contribuito concretamente alla crescita della comunità cattolica locale, partecipando alla costruzione di diverse chiese, tra cui Nostra Signora della Salette. Particolare il suo legame con la parrocchia di San Michele, dove aveva donato la statua del santo che oggi veglia sulla comunità.

La funzione, iniziata alle 16, ha visto la partecipazione di numerosi amici e conoscenti della nota famiglia del defunto per stringersi con affetto alla sua adorata moglie Michela Lai, il dottor Antonio Agostino, noto Tino con la moglie Giuseppina, la figlia Divina con il marito Stefano, e Don Theron Oscar, parroco della stessa chiesa di San Michele che ha visto crescere assieme a suo padre e che ospitava la cerimonia.

La salma è stata trasferita nel cimitero nuovo di Olbia, dopo una cerimonia che ha testimoniato l'affetto di una comunità verso un uomo che, come ha concluso il figlio Don Theron, "è stato un modello di normalità, di responsabilità e di impegno".