Tuesday, 08 October 2024
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Pubblicato il 30 June 2023 alle 06:00
Olbia. Grave svolta nella condizione del comparto sanitario olbiese e gallurese: il personale sanitario della Asl Gallura ha proclamato lo stato di agitazione a seguito della mancata apertura dei tavoli di contrattazione decentralizzata di secondo livello, prevista dal contratto collettivo nazionale 2019-2021. La RSU Asl Gallura ha comunicato che l'amministrazione aziendale non si è ancora resa disponibile ad avviare le negoziazioni contrattuali, generando un inaccettabile ritardo rispetto ai tempi stabiliti.
"La contrattazione decentrata rappresenta un passaggio organizzativo fondamentale per regolare e garantire le attività quotidiane dei singoli servizi e degli operatori che vi lavorano, adattandosi alla specifica realtà locale. La mancata apertura dei tavoli di contrattazione ha posto il personale della Asl Gallura in una condizione di estrema difficoltà e instabilità organizzativa, soprattutto in un periodo di significativa trasformazione per il sistema sanitario gallurese" dichiarano le sigle sindacali.
Il personale sanitario versa in uno stato di forte preoccupazione: "l'applicazione del nuovo atto aziendale, pur promettendo grandi cambiamenti, non ha previsto l'adeguato potenziamento del personale, mettendo così a carico degli attuali operatori un aumento dei carichi di lavoro e delle responsabilità. Questa situazione si è tradotta in trasferimenti, richieste di mobilità, dimissioni e ridimensionamenti, soprattutto nei presidi ospedalieri di Tempio e La Maddalena. Il personale della Asl Gallura guarda al futuro della sanità gallurese con preoccupazione, non solo come operatori sanitari, ma anche come parte integrante dell'intera comunità".
La RSU Asl Gallura avrebbe chiesto all'amministrazione aziendale di aprire i tavoli di trattativa del contratto integrativo decentrato per avviare un dialogo franco e paritetico sull'organizzazione, nel rispetto dei ruoli istituzionali. Inoltre avrebbe respinto fermamente la recente circolare aziendale che inasprisce il controllo delle assenze e delle malattie, considerandola lesiva della dignità degli operatori che, nonostante le risorse limitate, hanno sempre garantito l'efficienza dei servizi con un senso di responsabilità e dedizione.
La RSU ha anche ribadito la richiesta di un intervento attivo ed efficace: "Per queste ragioni, forti di una quasi unanimità dell’assemblea RSU nell’approvare questa dichiarazione e consapevoli del momento ma con profondo senso di responsabilità, la RSU proclama lo stato di agitazione, e chiede l’autorevole intervento dell’assessore regionale Dott. Carlo Doria e della DG Dott.ssa Francesca Piras per sbloccare le trattative e superare questa fase di inutile immobilismo" concludono le sigle sindacali.
Di fronte a queste problematiche, la RSU Asl Gallura ha proclamato lo stato di agitazione, manifestando la volontà di agire con responsabilità e consapevolezza. In questo momento estivo, caratterizzato da un aumento delle attività turistiche e dalla necessità di garantire servizi sanitari efficienti, la proclamazione dello stato di agitazione da parte del personale sanitario della Asl Gallura mette in luce la grave precarietà in cui si trova il sistema sanitario locale. La mancata apertura dei tavoli di contrattazione decentralizzata e i ritardi nella definizione delle progressioni economiche orizzontali creano un clima di instabilità organizzativa che si riflette negativamente sulle condizioni di lavoro degli operatori e sulla qualità delle cure offerte alla comunità.
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