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Cronaca

Olbia, al Gramsci mancano 7 aule: genitori in agitazione

Olbia, al Gramsci mancano 7 aule: genitori in agitazione
Olbia, al Gramsci mancano 7 aule: genitori in agitazione
Angela Galiberti

Pubblicato il 23 July 2020 alle 18:56

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Olbia, 23 luglio 2020 - Mancano poche settimane al rientro nelle aule scolastiche, lo spettro del Covid-19 incombe e i genitori desiderano ardentemente che i loro figli possano proseguire gli studi in sicurezza senza dover utilizzare la didattica a distanza come soluzione permanente. A Olbia, da sempre esiste un problema aule scolastiche che non riguarda solo i cicli scolastici inferiori (elementari e medie), ma anche quelli superiori.

Una cronica mancanza di aule (e dunque di strutture) che preoccupa tutti. Se il Liceo Mossa potrà contare sulle aule nuovissime del Delta Center, il Liceo Gramsci brancola nel buio: ieri è stato pubblicato il bando per reperire le aule mancanti, che sono 7, ma non è detto che l'iter burocratico si concluda in tempo per l'inizio della scuola. L'obiettivo della Zona Omogenea Olbia-Tempio, coordinata dal sub commissario Pietro Carzedda, è questo, ma i genitori sono molto preoccupati.

"Manca poco più di un mese al ritorno a scuola e, nonostante le rassicurazioni del Ministro Azzolina che il 14 settembre la scuola ripartirà per tutti, ad Olbia pare non sia proprio così. Da anni il Liceo Gramsci denuncia la mancanza di spazi per aprire nuove aule e se quella denuncia fino ad ora è caduta tra il silenzio delle istituzioni, oggi più che mai ritorna prepotentemente in auge in quanto si corre il rischio di non garantire il regolare svolgimento delle lezioni. Abbiamo infatti appreso che non vi è la certezza che tutti gli studenti potranno svolgere regolari lezioni in presenza e benché la didattica a distanza, grazie all'impegno della Dirigente e dei professori abbia in questo Istituto funzionato in maniera impeccabile, riteniamo non sia una soluzione ottimale dal punto di vista educativo e formativo in quanto non può prescindere da un impegno da parte dei genitori degli alunni, mentre le attività didattiche curricolari non dovrebbero implicare il coinvolgimento in presenza delle famiglie, che sono sì tenute a rapportarsi e collaborare con la scuola e con i docenti ma nei modi e nei tempi dovuti", spiegano i genitori in una lettera scritta poche ore prima della pubblicazione del bando da parte della Provincia.

Questo gruppo di genitori del Gramsci desidera sollecitare e pungolare tutti gli attori in campo affinché gli studenti e le studentesse olbiesi del Liceo Classico di Olbia possano tornare in aula in sicurezza.

L'opzione "taglia laboratori" non è praticabile in primis perché ci sono corsi di studio che necessitano di tale supporto didattico (altrimenti non hanno senso), in secundis perché non risolve il problema alla radice (continuerebbero a mancare 5 aule).

L'auspicio dei genitori è che l'iter burocratico della Provincia si completi nei tempi stabiliti e che gli alunni possano rientrare a scuola a settembre. Se ciò non dovesse avvenire, sono pronti a una clamorosa protesta.