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Porto San Paolo: la Ferramenta Chiodino compie 30 Anni di attività

Una semplice coincidenza di cognome è diventata una storia di successo

Porto San Paolo: la Ferramenta Chiodino compie 30 Anni di attività
Porto San Paolo: la Ferramenta Chiodino compie 30 Anni di attività
Patrizia Anziani

Pubblicato il 16 July 2025 alle 17:16

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Porto San Paolo. Nel 1995 a Porto San Paolo si accendevano le luci della Ferramenta Chiodino. Trent'anni dopo quella che sembrava una semplice coincidenza di cognome è diventata una storia di successo, resilienza e passione per il commercio di qualità. Quando il destino ha un senso dell'umorismo perfetto, nasce una delle ferramenta più conosciute del nord Sardegna.

La storia inizia con Elio Piras, arrivato dalle zone di Cagliari per aiutare il fratello nel lavoro di panettiere. Ma il destino aveva altri piani perché l'incontro con Norma Chiodino, allora sua fidanzata, che lavorava stagionalmente a Porto San Paolo in una piccola ferramenta gestita da milanesi, cambia le carte in tavola. "Non volevo fare il panettiere tutta la vita, devo dire la verità. Mi piaceva di più il commercio", racconta Elio, che fin da bambino ne aveva respirato l'aria in famiglia.  Quando i proprietari decidono di vendere, la coppia coglie l'occasione al volo. All'epoca le licenze commerciali erano limitate in base al numero di abitanti, rendendo quell'opportunità ancora più preziosa.

"Proprio nel cognome. Un destino esatto", sorride Elio ricordando quella scelta. Una coincidenza così perfetta che nel 2016 attira persino l'attenzione di "Striscia lo Striscione" di Canale 5, quando un cliente fotografa l'insegna e la invia alla redazione, colpito dalla particolarità del nome. "Se il cognome fosse stato Vacca avremmo puntato puntato alla macelleria...", scherza Elio, ricordando alcune battute simpatiche che nel corso degli anni si sono susseguite tra i clienti, ma la realtà è che quella combinazione di nome e mestiere è diventata un marchio di riconoscibilità unico nel territorio.

Dietro il successo trentennale c'è una filosofia precisa che Elio spiega senza giri di parole: "Il trucco è quello di saper riconoscere le esigenze del cliente perché: ti arriva una volta e non trova quello che cerca, due volte e non lo trova, alla terza dice 'tanto non c'è mai niente'". Per Elio e Norma, essere sempre forniti significa reinvestire costantemente in materiale e magazzino. "Chi arriva  in ferramenta o cerca qualcosa o ha qualche problema quasi all'80%", continua Elio. "Non è che stai andando al ristorante o al supermercato. Ti viene da noi sicuramente per qualche problema: col bagno, con gli scalini, col rubinetto, con le formiche... Devi stare attento a cosa dai, cosa consigli". Questa attenzione al cliente è fondamentale tutto l'anno e quindi anche durante la stagione turistica, quando i visitatori non possono permettersi di aspettare ordini: hanno bisogno di soluzioni immediate.

Non tutti i ricordi sono felici. Il 1998 resta l'anno più difficile: "Tanti anni fa, quando era morto mio padre Giulio.  La notte, mentre eravamo riuniti per la veglia funebre mi hanno aperto il negozio, mi hanno rubato quasi tutto". Giulio Piras aveva solo 77 anni. Perdere una figura così importante e, nella stessa notte, subire un furto che svuotava il negozio dopo appena tre anni dall'apertura, avrebbe scoraggiato chiunque. Ma Elio e Norma hanno trovato la forza di ricominciare da zero. Una settimana prima del furto, un rappresentante di Cagliari aveva suggerito di installare porte antipanico più sicure. "Ma i soldi erano quelli che erano", ricorda Elio. Quella lezione di vita ha rafforzato la determinazione della coppia.

Oggi la Ferramenta Chiodino si distingue per la scelta di puntare sulla qualità contro il mercato del low-cost. "Stiamo riempiendo il mondo di mondezza", afferma con convinzione Elio, riferendosi ai prodotti economici che si rompono subito. "Spendi 10€ in più e forse può capitare anche a noi, ma si parla sempre di percentuali: 1 o 2 o 5 su 100 è un discorso, ma se tu su 100 ne butti 90, lì non ci sta più". Questa filosofia si traduce nella selezione accurata dei fornitori e nella consulenza personalizzata: ogni cliente trova non solo il prodotto, ma la soluzione più adatta alle sue esigenze.

Dalla coppia iniziale, la Ferramenta Chiodino è cresciuta fino a diventare un'azienda con 4 dipendenti, anche se in alcuni momenti ha raggiunto le 6-8 persone. Il figlio Giulio, che porta il nome del nonno scomparso, rappresenta la continuità generazionale di questa storia imprenditoriale.   

L'attività Chiodino continua a servire non solo Porto San Paolo ma tutto il territorio circostante, forte di un magazzino sempre fornito e della professionalità di un team che sa consigliare la soluzione giusta.

Dal 2012 la ferramenta è presente anche online, pur mantenendo salda la convinzione che "il nostro forte è il rapporto diretto con il cliente". Oggi con Elio dietro al banco ci sono sempre Giulio e i due fidati impiegati Alessandro e Toni, il clima di lavoro è sereno e guardando indietro, la storia della Ferramenta Chiodino è quella di una scommessa vinta: due giovani che hanno creduto in un sogno, superato momenti difficilissimi e costruito un punto di riferimento per la comunità. Il cognome che sembrava una coincidenza si è rivelato davvero un destino. E dopo trent'anni, ogni chiodo, ogni vite, ogni consiglio dato al banco continuano a portare quel nome con orgoglio.