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Bianca, Cronaca

Medicina d'Urgenza Olbia, l'ASL Gallura smentisce chiusura: "si punta al potenziamento"

Risposta ufficiale dell'azienda sanitaria arriva dopo le preoccupazioni sollevate dalla consigliera regionale Usai

Medicina d'Urgenza Olbia, l'ASL Gallura smentisce chiusura:
Medicina d'Urgenza Olbia, l'ASL Gallura smentisce chiusura:
Olbia.it

Pubblicato il 11 June 2025 alle 17:29

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Olbia. La Direzione Aziendale della ASL Gallura smentisce così categoricamente la notizia circolata in queste ore sulla chiusura della Medicina d'Urgenza dell'ospedale Giovanni Paolo II: "Sono prive di fondamento le voci sulla chiusura dell'Unità Operativa di Medicina d'Urgenza di Olbia. Il reparto rappresenta un anello fondamentale in un territorio naturalmente votato all'emergenza-urgenza come la Gallura, soprattutto in estate quando si registrano ingenti flussi turistici, superiori a qualsiasi altra area della Sardegna". 

La risposta ufficiale dell'azienda sanitaria arriva dopo le preoccupazioni sollevate dalla consigliera regionale Cristina Usai di Fratelli d'Italia, che aveva presentato un'interrogazione regionale per chiedere chiarimenti all'assessore Bartolazzi sulla presunta chiusura del reparto. Le voci che si erano diffuse avevano creato allarme tra cittadini e operatori sanitari, considerando l'importanza strategica della struttura per tutto il territorio gallurese.

"Condividiamo lo spirito con cui è stato costruito il modello gestionale dell'emergenza-urgenza ed è nostra intenzione potenziarlo, non smantellarlo", ha dichiarato la Direzione Aziendale, ribaltando completamente lo scenario paventato. L'ASL Gallura non solo conferma la permanenza del reparto, ma annuncia addirittura un piano di rafforzamento che interesserà tutto il territorio gallurese.

Il processo di potenziamento riguarderà infatti tutta la Gallura, che da sola intercetta più del quaranta percento di tutti i turisti che sbarcano nell'Isola. Un dato che sottolinea l'importanza strategica di questo territorio per il turismo sardo e, di conseguenza, la necessità di garantire servizi sanitari all'altezza delle aspettative. A breve saranno nominati i responsabili anche all'interno dei presidi di Tempio Pausania e La Maddalena e sarà resa pienamente operativa e organica la rete hub e spoke che collegherà tutti i presidi ospedalieri della zona.

La Medicina d'Urgenza rappresenta un vero e proprio "scudo" per il Pronto Soccorso di Olbia, ma anche per quelli dell'Alta Gallura e dell'isola parco, secondo quanto specificato dalla Direzione Aziendale. Questa funzione di filtro e supporto diventa ancora più cruciale durante i mesi estivi, quando l'afflusso turistico moltiplica le richieste di assistenza sanitaria urgente.

L'azienda sanitaria sta lavorando a percorsi gestionali che riguardano tutti e tre i Pronto Soccorso del territorio e a percorsi intradipartimentali ospedale-territorio per favorire la dimissione precoce e la presa in carico dei pazienti cronici sul territorio. Si tratta di un approccio integrato che mira a ottimizzare l'utilizzo delle risorse e a migliorare la qualità dell'assistenza, evitando ricoveri impropri e favorendo la continuità assistenziale.

"Rassicuriamo perciò i pazienti, i familiari e gli operatori sanitari", conclude la Direzione Aziendale, "perché non c'è nessun rischio di chiusura della Medicina d'Urgenza, struttura per la quale si lavora in funzione di un potenziamento e dell'estensione su tutto il territorio gallurese". Una dichiarazione che dovrebbe tranquillizzare tutti coloro che nei giorni scorsi avevano manifestato preoccupazione per la tenuta del sistema sanitario locale.

La smentita dell'ASL Gallura rappresenta quindi una notizia positiva per il territorio, che potrà contare non solo sulla conferma del servizio esistente, ma anche su un suo rafforzamento strutturale. Resta ora da vedere come si svilupperà concretamente questo piano di potenziamento e quali tempistiche saranno rispettate per la sua piena attuazione, soprattutto in vista della stagione estiva ormai alle porte.