Thursday, 31 July 2025

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Gallura e Maestrale: come godersi il paradiso sardo anche quando tira vento

Ecco le spiagge più ricercate

Gallura e Maestrale: come godersi il paradiso sardo anche quando tira vento
Gallura e Maestrale: come godersi il paradiso sardo anche quando tira vento
Laura Scarpellini

Pubblicato il 30 July 2025 alle 15:40

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 Olbia. La Gallura, nel nord della Sardegna, è da sempre considerata una delle mete più affascinanti e ricche di sorprese dell'Isola. Con le sue spiagge da sogno, acque cristalline e paesaggi mozzafiato, rappresenta un vero paradiso per chi desidera vivere un'esperienza di relax e avventura in Italia.

Tuttavia l'estate sarda porta con sé anche il maestrale, un vento forte e persistente che può mettere alla prova anche i più esperti amanti del mare. Ma niente paura: grazie alla conformazione geografica della regione, è possibile godere appieno le vacanze in Gallura, anche nelle giornate più ventose.

Il maestrale è un vento secco e fresco che soffia da nord-ovest (315°), originato dalla differenza di pressione tra l'anticiclone delle Azzorre e le depressioni che si formano sul Mediterraneo occidentale. In Sardegna può raggiungere intensità notevoli, spesso tra i 25 e i 40 km/h nella stagione estiva, ma può superare anche i 100-120 km/h durante le giornate più intense, particolarmente nei mesi invernali. Una caratteristica distintiva del maestrale è la sua persistenza: quando inizia a soffiare, può durare diversi giorni consecutivi, da meno di 24 ore fino a 4-5 giorni di seguito, creando quel fenomeno tipico delle "tre, sei, nove giornate di maestrale" che i sardi conoscono bene. Il vento soffia durante tutto l'anno, raggiungendo la sua massima intensità nei mesi invernali (novembre-marzo), mentre in estate è generalmente più moderato e contribuisce a rinfrescare le calde giornate estive e di rendere più vivibile il clima. Ha un effetto purificatore sull'atmosfera, spazzando via l'umidità e rendendo l'aria cristallina, con una visibilità eccezionale. Dal punto di vista del mare, le sue onde contribuiscono all'ossigenazione dell'acqua, mantenendo le acque pulite e trasparenti.. Tipicamente si rinforza nelle ore centrali della giornata (dalle 11 alle 17), per poi calare verso sera. Tuttavia, quando soffia con intensità, può rendere difficile l'accesso ad alcune spiagge esposte a nord-ovest, dove onde alte e sabbia che infastidisce sono all'ordine del giorno. La geografia della Sardegna settentrionale, con le sue coste frastagliate e i canali tra le isole, crea un effetto "imbuto" che può intensificare ulteriormente il vento.

Per fortuna la natura ha pensato a soluzioni: molte baie e insenature della Gallura sono naturalmente protette dal vento, offrendo condizioni ideali anche nelle giornate più impegnative. Tra queste spiccano le meravigliose isole dell'arcipelago di La Maddalena, che offrono un vantaggio unico: la possibilità di "navigare" tra le isole per trovare sempre il lato sottovento, protetto dal vento. Cala Spalmatore rappresenta una vera oasi di tranquillità: piccola e riparata, garantisce acque calme e ideali per nuotare o fare snorkeling anche con raffiche di vento forte. Altre insenature come Cala Francese e Bassa Trinità sono circondate da formazioni rocciose che creano barriere naturali contro il vento, permettendo ai visitatori di godersi il mare senza preoccupazioni.

Sulla costa tra Palau e la Costa Smeralda si trovano località come Porto Rafael e Palau Vecchio, dove il mare rimane calmo anche in presenza di raffiche decise. Più a sud, Liscia Ruja e Cala di Volpe si distinguono per la loro posizione tra colline e promontori che offrono riparo naturale dal maestrale. Poiché il maestrale soffia da nord-ovest, le coste orientali e sud-orientali sono naturalmente riparate. Questo spiega perché località come Golfo Aranci, Cala Moresca, Nodu Pianu, Cala Banana, Porto Taverna, Pittulongu, Cala Brandinchi e le spiagge verso San Teodoro rimangono spesso tranquille anche con forte maestrale, diventando la scelta preferita dei sardi durante le giornate più ventose.

Un consiglio utile per gli amanti del mare è quello di orientarsi verso le spiagge esposte a est o sud-est durante i giorni di forte maestrale. La geografia della Gallura permette infatti di individuare facilmente le zone più riparate dal vento forte, trasformando così eventuali ostacoli meteorologici in opportunità per scoprire angoli meno affollati e altrettanto suggestivi. Anche le spiagge più esposte della Costa Smeralda possono essere godibili nelle prime ore del mattino (prima delle 11) o la sera tardi (dopo le 17), quando il vento si calma.

Il maestrale può essere previsto con 2-3 giorni di anticipo attraverso le previsioni meteorologiche locali. Un indicatore naturale tradizionale sono le nuvole lenticolari che si formano sui monti della Corsica: quando sono visibili dalla Gallura, spesso significa che il maestrale si rafforzerà. Nelle giornate di maestrale forte, le spiagge normalmente affollate della Costa Smeralda diventano semi-deserte, offrendo un'esperienza più autentica e la possibilità di scattare foto spettacolari senza folla. 

La Gallura si conferma essere una destinazione turistica versatile e affascinante anche nei giorni ventosi, per i turisti che ogni anno non possono fare a meno di trascorrere qualche giorno in questa parte dell'Isola. Con un po' di conoscenza del territorio e delle sue caratteristiche geografiche, chiunque può vivere un soggiorno indimenticabile tra spiagge incontaminate, acque cristalline e paesaggi da cartolina, riuscendo a far passare in secondo piano anche la forza del vento.