Marcello Chiarenza: quando l'arte si fa teatro e simbolo

Olbia, 24 Luglio 2015 - Piccole storie che si muovono su fili quasi invisibili, dove gli equilibri precari trovano una loro sognante stabilità. Colori tenui e tinte pastello alternati a chiaroscuri potenti e visionari. E poi, la luce: vera e propria vestale dell'opera del maestro Marcello Chiarenza, un artista così profondo ed enigmatico da eguagliare, con il solo uso di oggetti e forme, i prìncipi della poesia ermetica.

Chiarenza, artista siciliano ed eclettico, è ospitato in queste settimane dal Cala Cuncheddi di Capo Ceraso, hotel storico della Città di Olbia che da due anni a questa parte è in piena rinascita. Una location perfetta per le opere di Marcello Chiarenza, famoso per le sue stupende installazioni in luoghi inusuali.

La mostra, visitabile fino al 19 Settembre 2015, è intitolata "Mare Verticale" e rappresenta un viaggio unico nel mondo dell'animo umano dove le emozioni e le storie si trasformano in simboli, sogni e segni. E' impossibile non incantarsi di fronte ai piccoli oggetti modellati da Chiarenza: piccole barche in equilibrio, lune appese a sottili rami, scale che si inerpicano verso il cielo, orologi senza tempo, satelliti racchiusi in piccoli vasi, l'albero della vita. Il tutto alternato a giochi di luce, finti riflessi e simbologie religiose. "Tutto è un simbolo", ha detto Marcello Chiarenza che nella sua vita artistica ha esplorato ogni tipo di linguaggio: scultura, pittura, teatro.

Ciò che stupisce, nelle opere di Chiarenza, è il minimalismo: ogni opera è costruita con piccole parti e piccoli oggetti. L'apparente semplicità consente al visitatore di avvicinarsi all'opera dell'artista siciliano con tranquillità. E questa tranquillità consente all'opera di penetrare negli occhi del visitatore e di colpire dritto al cuore. Ogni opera di Chiarenza, infatti, analizza ed esprime un particolare sentimento umano. "La scala per il paradiso", per esempio, è una ideale scala irta di spine che tutti noi, almeno una volta della vita, abbiamo faticosamente scalato. E l'orologio Il Tempo Passa descrive con pochi segni l'inesorabile scorrere del tempo che troppo spesso, noi umani, sprechiamo dietro attività che non hanno valore. Le piccole e delicate sculture di Chiarenza sono così: riflessi dell'animo umano, quell'animo ricco di sentimenti ed emozioni che troppo spesso rimangono nascosti.

Il Cala Cuncheddi ha prestato tutta la sua struttura per Mare Verticale. Le opere sono state disposte valorizzando la stessa architettura dell'albergo, che si presenta come un vero e proprio anfiteatro naturale ricavato ai margini della spiaggia Li Cuncheddi. Splendida è la Rete di specchi e luce, installata nel giardino dell'hotel, che trasforma questo angolo di Sardegna in un museo a cielo aperto dove il profano, l'umano e il divino si incontrano e danzano a ritmo di vento e luce.

La mostra Mare Verticale, visitabile fino al 19 Settembre, è curata dalla Galleria Avanguardia Antiquaria Stefano Vitali di Milano.