Il presidente della Regione Sardegna Cappellacci su polemiche indennità consiglieri regionali

ASCA. Il Presidente della Regione Sardegna Ugo Cappellacci, in un intervento a "24 Mattino" su Radio 24 riguardo le polemiche sull'indennità dei consiglieri sardi, ha dichiarato che secondo lui dovrebbe esserciuna riduzione di almeno il 30% dello stipendio dei consiglieri regionali.

Dopo l'esito del referendum che aveva abrogato l'indennità di consigliere regionale, il Consiglio Regionale se l'è riassegnata durante una seduta notturna, provocando moltissime polemiche.

Cappellacci, nel respingere le accuse di provvedimento da Casta, ammette pero' alcuni errori, ''apparentemente sembra un gesto irresponsabile ma non è così. E' stato avviato un processo che parte dalla rideterminazione delle indennita' e dovrebbe arrivare alla definizione del taglio finale, che spetta all'ufficio di presidenza del Consiglio regionale. Ma questo percorso e' stato sbagliato''. E aggiunge: ''Il dibattito non si e' tenuto in modo trasparente per i cittadini . La decisione e' stata presa in una seduta in notturna e questo ha contribuito a dare un alone di dubbi e gettare nebbia. Gia' con la legge, senza passare dal Consiglio di presidenza, si poteva dare un segnale piu' adatto ai tempi in cui viviamo, in cui alla politica vanno chiesti sacrifici e sobrieta'''. ''Abbiamo eliminato il vitalizio, avevamo ridotto gia' del 20% l'indennita', sono stati cancellati benefit come biglietti aerei, io ho rinunciato alla mia indennita' di presidente - prosegue Cappellacci che ha rivendicato i tagli gia' fatti -, per la quale prendo simbolicamente 1 euro''. Ma alla domanda sul perche' la Sardegna sia la Regione col piu' alto costo pro-capite (circa 50 euro) per il mantenimento del Consiglio, il governatore ha risposto: ''accade per una stortura, cioe' il numero di consiglieri sui quali siamo gia' intervenuti, riducendoli da 80 a 60. Ora il referendum ci ha chiesto di scendere a 50, ci affidano questa ulteriore modifica e scenderemo a 50''.