Olbia, 03 Settembre 2014 - Mentre l'indagine aperta dalla Capitaneria di Olbia va avanti, in casa Go in Sardinia volano stracci. A dare fuoco alle polveri è stato un comunicato firmato da 8 soci dell'azienda, difesi dagli avvocati Salvatore Deiana e Alessandro Lupacciolu, nel quale si comunicava l'avvio di un esposto alla magistratura. Nel comunicato, inoltre, gli otto soci criticavano l'operato dell'amministratore unico di Go in Sardinia, Gian Paolo Scano, il quale ha deciso di rispondere con la stessa moneta pubblicando un altro comunicato stampa, questa volta sulla pagina Facebook dell'azienda. "
In relazione alle notizie comparse sui media e sui palinsesti delle reti televisive, smentiamo categoricamente e diffidiamo chicchessia dal diffondere notizie inesatte sia relative al fallimento di GOINSARDINIA che al ritiro della nave dal servizio a causa della mancanza di fondi per il carburante, riservandoci ogni azione nelle sedi opportune a tutelare dell'immagine di Goinsardinia Scarl e del suo amministratore unico Giovanni Paolo Scano - si legge nel
comunicato stampa pubblicato sulla pagina Fb dell'azienda -.
Precisiamo che i ritardi di arrivi e partenze sulla tratta Livorno Olbia e viceversa, nonchè la soppressione di corse Livorno/Arbatax e viceversa sono attribuibili solo ed esclusivamente a responsabilità della ANEK LINES la quale dovrà rispondere di ogni danno sia nei confronti di Goinsardinia che nei confronti di tutti i clienti di Goiinsardinia che dal 31 di luglio in poi hanno subito disservizi e maggiori spese dovute al guasto ai motori della nave El Venizelos". Nel comunicato si parla anche di ciò che è successo in Toscana, quando la nave El Venizelos è arrivata a Piombino dopo il suo ultimo viaggio. "
Si evidenzia che la ANEK LINES ha rifiutato l'ispezione a bordo del perito incaricato dagli assicuratori di Goinsardinia per accertare le reali cause del guasto della nave - si legge sempre nel comunicato stampa -.
Si evidenzia anche che il Tribunale di Livorno venerdì 29 anzichè dare immediata autorizzazione al sopralluogo ed incaricare a sua volta un consulente tecnico per ispezionare la nave, ha consentito inspiegabilmente che tale sopralluogo avvenisse 4 giorni dopo la ovvero martedì 2 settembre. Nel frattempo venerdì 29 agosto la nave El Venizelos, per sottrarsi all'ispezione è salpata per la Grecia in tutta fretta senza neppure dare tempo al personale Goinsardinia di scaricare tutte costose attrezzature ed il materiale noleggiato per i servizi di bordo, e tutto questo nonostante che la GOINSARDINIA avesse già pagato il costo del nolo fino a domenica 31 agosto".