Olbia, 13 Febbraio 2014 - Il proprietario dell'area situata accanto al
Rio Siligheddu verrà sentito domani dalla Polizia Locale di Olbia. Intanto, però, gli agenti guidati dal comandante Gianni Serra hanno messo i sigilli e sequestrato tutto. L'azione della Polizia Locale è avvenuta
questa mattina. Sul posto vi era il Nucleo di Polizia Ambientale che ha provveduto a delimitare l'area incriminata. Sotto accusa vi sono un
muro di recinzione e un deposito incontrollato di rifiuti speciali. Il muro di recinzione abbattuto dall'acqua e poi ricostruito. Per quanto riguarda il muro, si tratta di un'opera costruita senza le
necessarie autorizzazioni. Il muro di recinzione delimita un'area privata che, il 18 Novembre scorso, è stata
devastata dalla piena. L'acqua ha portato via tutto, muro compreso: così il proprietario si è rimboccato le maniche ha ricostruito il confine della sua proprietà. Purtroppo, a causa delle mancate autorizzazioni, la Polizia Locale ha dovuto mettere i sigilli.
Il deposito di rifiuti nel fiume. Diverso è il discorso per il deposito incontrollato di rifiuti speciali, per la precisione rifiuti "edili" derivanti da
demolizioni. L'area prospicente al fiume è stata riempita e livellata, creando così dei nuovi argini al Rio Siligheddu. Il lavoro, ha sottolineato la Polizia Locale, è stato fatto senza autorizzazioni. Si tratta di un fatto particolarmente grave, poichè i detriti in questione - non facendo parte della struttura naturale del fiume - in caso di piena verrebbero trascinati a valle creando notevoli problemi. Sul posto, la Polizia Locale ha anche notato due depositi di dubbia natura sulle quali si stanno facendo delle indagini.