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Allarme ambientale per marea nera al largo della Corsica

Attivato il piano anti

Allarme ambientale per marea nera al largo della Corsica
Allarme ambientale per marea nera al largo della Corsica
Olbia.it

Pubblicato il 12 June 2021 alle 18:36

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Solenzara. È allarme ambientale per una chiazza scura rilevata in mare al largo della Corsica orientale. La lunga chiazza è stata avvistata ieri intorno a mezzogiorno di venerdì durante un'esercitazione condotta dalla base aerea di Solenzara. È stata la prefettura marittima del Mediterraneo a inviare in sorvolo un Falcon 50 della Marina francese.  Subito dopo l'individuazione della lunga chiazza di idrocarburi una società con sede a Bastia  si è recata sul posto per prelevare alcuni campioni.  Due le navi della Marina francese partite per la Corsica  equipaggiate con materiale anti inquinamento e personale specializzato. Il prefetto della Corsica settentrionale in queste ore ha annunciato di aver attivato il piano Polmar-Terre, dedicato alla protezione della costa. La chiazza, prodotta da idrocarburi pesanti, si trova a circa 10 km dalla costa orientale, nel settore Aleria-Solenzara e si sposta verso la costa. Come riporta in un comunicato la prefettura marittima del Mediterraneo, la chiazza ed è divisa in due segmenti su una lunghezza di circa 19 miglia nautiche (circa 35 chilometri).  In queste ore una taske force di un'ottantina di uomini specialzzati cercherà di sventare il possibile disastro ambientale, la marea nera avanza in direzione delle spiagge della Corsica: "Temiamo che una parte di questo inquinamento raggiungerà la costa oggi" ha dichiarato a Rai News l'ufficiale della Marina Christine Ribbe.  la Polizia marittima ha aperto un'inchiesta, ha reso noto la procuratrice Dominique Laurens, spiegando che si sta analizzando il traffico marittimo della zona per cercare di individuare la provenienza della chiazza.  Il prefetto della Corsica settentrionale ha chiesto a tutti  di non toccare o procedere da soli alla raccolta dei resti che potrebbero eventualmente trovare sulle spiagge ma di avvisare la gendarmeria dei vigili del fuoco.