Thursday, 25 December 2025
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Pubblicato il 25 December 2025 alle 07:00
Loiri. Il Natale è un quel tempo magico che profuma di casa, di gesti antichi e di tavole imbandite con amore. Ed è proprio in questo scenario che si inserisce la cucina di Cristina Pileri, foodblogger di origine olbiese oggi residente a Loiri, che sta conquistando la rete post dopo post con uno stile inconfondibile, capace di unire tradizione, eleganza e creatività contemporanea.
Cristina non è soltanto un volto social della cucina sarda ma è un piacere definirla una vera narratrice del gusto. Insomma una donna che attraverso farine, impasti e aromi racconta storie di famiglia, di territorio e di memoria. La sua formazione come sarta creativa emerge in ogni preparazione quasi come fili su un tessuto, dove i sapori si intrecciano con precisione, i dettagli diventano protagonisti e le decorazioni assumono la grazia di veri e propri ricami commestibili.
"Fare la sarta mi ha aiutato moltissimo – racconta – perché ho trasferito sulle sfoglie di pasta le stesse tecniche che usavo nei tessuti: modellare fiori, creare pieghe, fiocchi e forme decorative". Un sapere artigianale che oggi prende vita nei dolci tipici sardi, come coricheddos, pani decorati e formati di pasta fresca, reinterpretati con rispetto ma anche con uno sguardo nuovo, capace di dialogare con il presente.
Alla base del suo lavoro c’è un profondo legame con la tradizione isolana, quella tramandata di madre in figlia, fatta di gesti ripetuti con le mani, di tempi lenti e di ingredienti semplici. "Con le mani si riproducono gesti antichi – spiega – e proprio come il pane, che è un alimento universale e antico, si crea qualcosa che mette tutti d’accordo. È un cibo economico, ma ricchissimo di possibilità, da cui nascono infinite ricette e ispirazioni".
In vista del Natale i suggerimenti gastronomici di Cristina Pileri diventano strumenti preziosi per chi desidera portare in tavola non solo piatti buoni, ma anche storie, emozioni e bellezza. Le sue ricette non sono mai solo preparazioni: sono inviti a rallentare, a riscoprire il valore del fatto a mano, a celebrare il Natale come momento di condivisione autentica.
Tradizione, amore e gusto si fondono così in una cucina che parla al cuore prima ancora che al palato. E mentre la rete continua a premiarla con entusiasmo, Cristina Pileri conferma che la vera modernità nasce dal rispetto delle radici, rinnovate con creatività e passione. Un modo elegante e sincero di rendere la tavola di Natale davvero indimenticabile. Ecco le sue ricette che sapranno stupire e conquistare i nostri commensali a Natale.
"Consiglio il piatto di Seppie con piselli" - ci illustra Cristina Pileri -perchè può essere impiegato anche come un ottimo antipasto. La seppia poi si trova fresca in questo periodo, e certamente questa è una considerazione che va a vantaggio del sapore. In abbinamento ai nostri commensali si potrà andare a proporre un secondo gustoso come il Baccalà all’Algherese.
Ingredienti
Seppie fresche, piselli, aglio, prezzemolo, peperoncino, pomodoro secco, pomodori maturi o passata, cipolla ,olio extravergine di oliva ,sale, vino bianco per sfumare .
Lava bene le seppie, elimina la pelle esterna, l’osso, il becco e gli occhi,la sacca del nero ( che puoi conservare per altre preparazioni) e le viscere.
Una volta pulite taglia poi delle strisce regolari.
In una pentola a parte cuoci i piselli con olio extravergine di oliva, uno spicchio di aglio e parte del mazzetto di prezzemolo tritato.
In un tegame capiente scalda l’ olio e fai imbiondire la cipolla tritata finemente insieme allo spicchio d’aglio schiacciato e al peperoncino.
Aggiungi anche il pomodoro secco, tritato, che darà un gusto più deciso al piatto.
Unisci le seppie e lasciale insaporire a fuoco vivace per qualche minuto, finché non perdono la loro acqua. Sfuma con il vino bianco e lascia evaporare .
Versa i pomodori a cubetti o la Passata, regola di sale e cuoci a fuoco lento con il coperchio per 20 minuti circa.
Aggiungi i piselli cotti in precedenza e prosegui la cottura per altri 15 minuti.
Il risultato dovrà essere un sugo morbido e profumato, con le seppie tenere ma non sfatte. Completa con abbondante prezzemolo tritato fresco.
Ad Alghero nella loro lingua catalana lo chiamano Baccalao Algareso, è una ricetta tipica e viene preparato con una sorta di salsa che è l’agliata e rappresenta la cucina povera dei pescatori algheresi.
L’agliata è una salsa a base di pomodoro secco e di concentrato , aglio, olio, peperoncino e aceto , in cui si annega il pesce precedentemente fritto o bollito.
In questo caso il baccalà viene prima ammollato e dissalato per un paio di giorni, poi pulito dalla pelle e tolto le spine più grosse e fatto bollire .
Una volta cotto si taglia a tranci e si serve nel piatto con la salsa di accompagnamento .
Al supermercato ho trovato del Baccalà già ammollato e pronto all’uso, mentre la salsa è davvero facile da preparare. Il Baccalà all’Algherese è un ottimo e veloce secondo piatto anche quando si ha poco tempo a disposizione da dedicare alla cucina. Il Baccalà all’Algherese si può servire anche come piatto freddo in un buffet perché l’aceto usato per la salsa ne permette la conservazione per qualche giorno in frigo. Sono sicura che se lo proporrete, come alternativa al semplice merluzzo fresco lessato, i vostri commensali gradiranno perché è veramente saporito.
Baccalà già ammollato, aglio, pomodori secchi, olio extravergine di oliva, peperoncino piccante, aceto,concentrato di pomodoro, alloro.capperi .
Lessate il Baccalà in abbondante acqua con una foglia di alloro per una decina di minuti circa. Tagliate dei pezzi rettangolari e pulite dalla pelle e dalle spine. Adagiateli su un piatto.
Preparate intanto l’agliata: tritate i 4 pomodori secchi con i 2 spicchi di aglio e soffriggete con i 4 cucchiai di olio evo.
Diluite la conserva di pomodoro in mezzo bicchiere di acqua raggiungetela al soffritto, cuocete per una decina di minuti circa.in ultimo unite mezzo bicchiere di aceto,il peperoncino e proseguite la cottura per altri 15 minuti circa.
una volta che la salsa si è ristretta tuffatevi dentro il tegame i tranci del Baccalà e poi adagiateli con un po’ della salsa in un piatto di portata. Decorate con dei capperi a piacere e dei fiori di rosmarino che donano un profumo delicato al piatto. Buon appetito
Buon appetito!
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