Wednesday, 24 December 2025

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Tempio: Daniele Gala racconta la libertà con “Zente”

Ecco un Natale che che invita a fermarsi, ascoltare e riflettere

Tempio: Daniele Gala racconta la libertà con “Zente”
Tempio: Daniele Gala racconta la libertà con “Zente”
Laura Scarpellini

Pubblicato il 24 December 2025 alle 07:00

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Tempio. Da oggi, 24 dicembre 2025, alle ore 12:00 sul canale YouTube ufficiale del cantautore tempiese Daniele Gala è possibile poter godere del suo nuovo brano dal titolo “Zente” (Gente). Un Natale sicuramente diverso per l'artista sardo, carico di significato e di visione con questa canzone intensa e profondamente evocativa che nasce da una riflessione personale e collettiva sul significato della libertà.

"Zente”  nasce da un periodo di riflessione profonda, maturata in una condizione personale di oppressione che ha spinto il cantautore a interrogarsi sul senso autentico della libertà: una parola che, come sottolinea Gala, "porta con sé un valore universale ma anche una dimensione intima e soggettiva". Ed è proprio così che  si racconta Daniele Gala che con i suoi brani riesce  sempre a coinvolgere ed emozionare sin dal primo ascolto. "Basta pensare alla fortuna che abbiamo noi occidentali quando diciamo “sono libero di pensare, di essere, di scegliere” — prosegue Gala — rispetto a chi vive sotto le bombe, in guerre non scelte, dove persino i bambini devono cercare uno spazio sicuro per proteggersi".

Da questa consapevolezza prende forma questo nuovo brano che disegna un mondo possibile fatto di persone che accolgono altre persone, di comunità capaci di proteggere, di bambini liberi di giocare e crescere in un luogo sicuro. Un mondo che trova la sua immagine simbolica nella Sardegna: isola dell’ospitalità sacra, dove l’ospite è inviolabile e dove persino i fucili, nella tradizione, vengono imbracciati a Natale per sparare in cielo e far festa, non per ferire.

La canzone si apre e si chiude con la voce della figlia di Daniele Gala, Grace, che pronunciando la parola “LIBEROS” compie un gesto semplice e potentissimo, che trasforma il brano in una vera e propria dichiarazione d’amore e di speranza rivolta alle nuove generazioni."Un mondo libero, - sottolinea l’artista- non è solo una fortuna, ma un impegno costante, che richiede coscienza, intenzione e cura".

Dal punto di vista musicale e poetico, “Zente” è un brano corale, scritto in lingua sarda, in cui immagini di infanzia, guerra, fraternità e festa si intrecciano in una narrazione intensa e simbolica. La “gente” evocata nel testo è quella che si risveglia, che torna a sentire la libertà, che cammina insieme — “tottus umpares” — verso un’idea di umanità condivisa.

Il progetto segna anche l’inizio di due nuove e importanti collaborazioni artistiche:
– con Giuseppe Spanu – MIX NOISE STUDIO, che ha curato registrazioni, mix e master;
– con Antonio Secchi – STUDIO GALANIA, responsabile della grafica, delle immagini e del video.

"Ringrazio tutte le persone che mi sostengono — conclude Gala — perché “Zente” è anche frutto del vostro entusiasmo. La vera energia della musica vive nello scambio tra chi suona e chi ascolta".

Con “Zente”, Daniele Gala consegna al pubblico un brano profondamente attuale e necessario, capace di unire radici e sguardo globale, intimità e responsabilità collettiva, poesia e impegno civile.