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Cronaca

Vertenza Meridiana, ridotti i licenziamenti di 268 unità. Nulla di fatto al tavolo ministeriale, continuano i presidi

Vertenza Meridiana, ridotti i licenziamenti di 268 unità. Nulla di fatto al tavolo ministeriale, continuano i presidi
Vertenza Meridiana, ridotti i licenziamenti di 268 unità. Nulla di fatto al tavolo ministeriale, continuano i presidi
Angela Galiberti

Pubblicato il 17 October 2014 alle 15:06

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Olbia, 17 Ottobre 2014 - Nulla di fatto, a Roma, per la Vertenza Meridiana. Questa mattina al Ministero del Lavoro si è svolta una delle ultime riunioni decisive per il futuro dell'azienda e dei 1634 dipendenti in esuberi. Al tavolo mancavano Maurizio Lupi, Ministro dei Trasporti, e Giulian Poletti, Ministro del Lavoro): una indelicatezza istituzionale che, in un momento come questo, ha il suo peso - e non in positivo. Durante la riunione, l'azienda Meridiana avrebbe proposto - secondo fonti sindacali - una decurtazione degli esuberi pari a 268 unità. Una proposta che non è andata giù a Franco Nasso, segretario generale della Silt Cgil, il quale ha bocciato questa ipotesi. Questa limatura ai licenziamenti, del resto, non modifica in sostanza il problema. A questo punto, l'ultima parola verrà detta e scritta il prossimo 21 Novembre. Ma che dicono i lavoratori? L'umore non è dei migliori, ma la voglia di combattere non è scemata. A Roma, davanti alla sede del Ministero del Lavoro, 300 lavoratori Meridiana hanno dato luogo ad un sit-in per gridare allo Stato "Noi ci siamo". I dipendenti hanno fischiato alcuni dirigenti sindacali e hanno lanciato in aria dei palloncini rossi gridando che loro, i dipendenti Meridiana, vogliono tornare a volare come quei palloncini.
Il presidio ha, inoltre, espresso solidarietà ai due dipendenti Meridiana che da due giorni protestano ad Olbia sopra un traliccio altro 40 metri.
Al sit-in romano era presente anche Francesco Staccioli (Usb), espulso da Cai e con due figli a carico.