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Cronaca

Smantellamento ferrovia Olbia-Golfo Aranci: l'appello di Andrea Demuru

Smantellamento ferrovia Olbia-Golfo Aranci: l'appello di Andrea Demuru
Smantellamento ferrovia Olbia-Golfo Aranci: l'appello di Andrea Demuru
Olbia.it

Pubblicato il 04 August 2016 alle 13:24

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Olbia, 04 Agosto 2016 - Pubblichiamo la lettera aperta, firmata dal geometra olbiese Andrea Demuru, sulla paventata possibilità della rimozione della ferrovia che collega Olbia a Golfo Aranci.

Lettera aperta "Utilizzo Linea Ferroviaria Olbia-Golfo Aranci"

Sarà pure vero che c’è qualcuno che ha spesso da ridire sulle opere che le Amministrazioni intenderebbero fare, maè dal confronto delle idee e dalle critiche, che nascono le soluzioni migliori!Ciò succede soprattutto, a mio parere, se in mancanza, come ad Olbia, di strumenti di pianificazione adeguati (oggiPUC, ieri Piano Regolatore Generale). Diverso sarebbe probabilmente stato se, in una fase propedeutica allapianificazione partecipata, peraltro prevista dalle leggi europee, nazionali e regionali, avessimo tutti la possibilità didire, per tempo, la “nostra” ! Né fa eccezione, ad Olbia, l’ultimo PUC, approntato sul finire della scorsa legislatura, dicui credo pochissimi, conoscono i contenuti.

Ecco allora che, anche un ex Assessore Provinciale, come un qualsiasi altro cittadino, può giustamente proporre aiSindaci di Olbia e Golfo Aranci di smantellare la linea ferroviaria Olbia-Golfo Aranci, per realizzare, al suo posto, unapista ciclabile fino a Cala Moresca!

Considerato che lo stesso Sindaco di Golfo Aranci Fasolino, ora consigliere regionale, questa soluzione l’avevaproposta diversi anni fa, mi sento anch’io come cittadino, che assieme ad altri ci ha studiato sopra, di intervenire alriguardo.

Quando mai per realizzare una pista ciclabile, si va a demolire uno dei rari collegamenti ferroviari ai porti sardi, seanche problematiche militari di servizio e sicurezza nazionale, lo impedirebbero? A maggior ragione se consideriamoche quei 20 chilometri di ferrovia sono costati centinaia di miliardi di vecchie lire , sudore e sacrifici per la Comunitàtutta.

Non sarebbe meglio e più facile prendere in mano un pennarello e seguire uno dei tanti stradelli o spazi lungo costa,che ben si presterebbero allo scopo?Ancor più strano che questa proposta faccia seguito a quella di utilizzare gli stessi binari come sede di metrò leggeradi superficie, binari capaci, senza comprometterne il loro potenziale, anche di valorizzare l’economia di vastissimezone, quali quelle dove son previste le “fermate” della metropolitana di superficie ( Molinetto, Parco Artiglieria,Stazione Centrale, Sa Rughittula, zona archeologica a Nord di Tilibas, di fronte a Sa Minda Noa, alla Zona Basa, aRudalza (Porto Rotondo), a Cala Sabina (spiaggia), Golfo Aranci e Cala Moresca, contribuendo in misura massima almiglioramento della mobilità sostenibile a favore di cittadini, turisti e croceristi, con anche la prospettiva di collegarsi,subito dopo, con l’Aeroporto Costa Smeralda, i porti di Olbia e Golfo Aranci, la Zona Industriale di Olbia, le spiagge diPittulongu e Le Saline, senza dimenticare i due Ospedali di Olbia (San Giovanni Paolo e Mater Olbia).Visto che il “piano” manca, per cui tutti possiamo continuare a fare proposte, la mia appena descritta, ad esempio,prevede assieme al metrò di superficie, l’immediata eliminazione, a costo Zero, di tutti i passaggi a livello di Olbia eGolfo Aranci e delle recinzioni ferroviarie, con la possibilità di pavimentare, destinandole a viale alberato, anche lezone oggi occupate dal pietrisco di sottofondo e dalle traversine ferroviarie! Occorrono pochissimi soldi, ma moltadeterminazione a convincere, di questa esigenza, le “Ferrovie”.

Perché rinunciare allora a far visitare a milioni di persone, compresi gli amanti dei mezzi a due ruote ed i croceristi,luoghi fra i più belli e caratteristici del Mediterraneo, al costo di qualche Euro? Sembrerà strano, ma è tutto moltosemplice: basterebbe un cambio di treno in Zona Molinetto (incrocio ferrovia proveniente da Enas con lacirconvallazione esterna), quindi a costo “quasi” zero, e si potrebbero già da “domani “ eliminare , come detto, tutti ipassaggi a livello!

Perché i “Minuetto” in esercizio ad RFI , disponibili dopo l’acquisto degli ATR, sono treni acquistati dalla RegioneSardegna con fondi europei, che potrebbero essere utilizzati dalla stessa RFI ( oppure Aspo, ARST od altri), cosi comea Malpensa, Fiumicino, Cagliari, Sassari, Alghero, potendo circolare, in sede propria, come un qualsiasi Bus.Ciò sarebbe possibile potendosi, con il tipo di freni che si ritrovano, fermare per dare la precedenza a destra, o peraltri motivi di “convivenza” con gli altri automezzi in circolazione!

Visto che gli Amministratori Comunali, si erano, nella penultima campagna elettorale, impegnati ad attuare quellasoluzione, ma poco o niente hanno fatto, vorranno provarci, i “nuovi”? Ben altro, rispetto alla realizzazione dellezone ciclabili (anno 2014), in una Città da ridisegnare , per poi cancellarle nel 2016!Se, comunque, la soluzione del metrò leggero di superficie la si volesse verificare e far discendere dal PUC, lo sifaccia pure, ma in fretta, perché è sicuramente molto meglio utilizzare binari “senza spendere”, piuttosto chespendere per eliminarli!

Per finire con le piste ciclabili, aggiungo anche: quando, nei prossimi mesi i Partner del Comune di Olbia del Progetto” A piedi e in bicicletta in Europa” (Università della Bicicletta di Amsterdam, 6 città medie dimensioni d’Europa e laRegione Sardegna), verranno in Città a parlare di Mobilità Sostenibile, per caso Olbia dirà loro, che il metrò lo usanoda sempre (!), che noi preferiamo eliminare i binari da Olbia a Golfo Aranci per far posto alle bici , o piuttosto averemetrò e bici ognuna di esse …al proprio posto?

Andrea Demuru.Coordinatore dello Studio d’Equipe di Olbia