Monday, 15 December 2025
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Pubblicato il 04 June 2025 alle 12:22
Olbia. La Sardegna si conferma l'eccellenza assoluta del mare italiano. Secondo i dati del Sistema Nazionale per la Protezione dell'Ambiente (SNPA) pubblicati per la stagione balneare 2025, l'isola vanta il primato nazionale per chilometri di costa di qualità "eccellente": ben 1.391 chilometri di litorale rientrano nella classe di qualità più alta prevista dal sistema di classificazione europeo.
Se in termini percentuali la Sardegna si piazza al terzo posto con il 98,7% di costa eccellente (dietro a Puglia con 99,7% e Friuli-Venezia Giulia con 99,6%), in valori assoluti l'isola stacca nettamente la concorrenza. La Puglia, seconda classificata, raggiunge 880 km di costa eccellente, seguita dalla Calabria con 621 km - cifre comunque molto inferiori al dato sardo.
Questo primato assume un significato particolare considerando che la Sardegna rappresenta una delle regioni con il maggior sviluppo costiero d'Italia, offrendo ai turisti e ai residenti una vastissima scelta di spiagge e calette tutte caratterizzate da acque di massima qualità.
I risultati confermano un miglioramento progressivo della qualità delle acque italiane. A livello nazionale, la percentuale di costa "eccellente" è passata dal 95,5% del 2023 al 95,6% del 2024, fino al 95,7% del 2025. Parallelamente, le acque di qualità "scarsa" sono diminuite dallo 0,8% degli anni precedenti allo 0,7% attuale. La Sardegna contribuisce significativamente a questo trend positivo, mantenendo standard elevati che la rendono una destinazione di riferimento per il turismo balneare sostenibile e di qualità.
Il monitoraggio che ha portato a questi risultati si basa su criteri scientifici rigorosi. Le analisi dei laboratori delle Agenzie ambientali valutano due parametri microbiologici fondamentali: le concentrazioni di Escherichia coli ed enterococchi intestinali, indicatori della presenza di contaminazione fecale. Durante la stagione balneare 2024, i tecnici del SNPA hanno prelevato oltre 22.000 campioni di acqua di mare in tutta Italia, effettuando controlli mensili da aprile a settembre. La classificazione finale si basa sui dati raccolti nell'ultimo quadriennio, garantendo una valutazione stabile e affidabile della qualità delle acque.
Il primato sardo non è solo una questione di numeri, ma rappresenta un patrimonio ambientale ed economico di inestimabile valore. Le acque eccellenti dell'isola costituiscono infatti uno dei principali asset per l'industria turistica regionale e un elemento fondamentale per la qualità della vita dei sardi. La classificazione europea distingue quattro livelli di qualità: eccellente, buona, sufficiente e scarsa. Per raggiungere la classe "eccellente", ogni area di balneazione deve mantenere parametri ottimali per quattro anni consecutivi, dimostrando una gestione ambientale costante e virtuosa.
A livello italiano, il report SNPA 2025 presenta un quadro complessivamente molto positivo: 5.100 chilometri di litorale (95,7% del totale monitorato) rientrano nella classe eccellente, mentre solo 35 chilometri (0,7%) risultano di qualità scarsa. I dati escludono la Sicilia, dove il monitoraggio è affidato al sistema sanitario regionale. La Sardegna, con i suoi 1.391 chilometri di costa eccellente, rappresenta quindi più di un quarto dell'intero patrimonio costiero di massima qualità del Paese, consolidando il suo ruolo di punta di diamante del turismo balneare italiano.
Un risultato che premia anni di investimenti in depurazione, controllo ambientale e gestione sostenibile del territorio costiero, rendendo l'isola un modello per l'intero Mediterraneo.
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