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Cronaca

Sardegna: ok alla pesca del riccio di mare

Sardegna: ok alla pesca del riccio di mare
Sardegna: ok alla pesca del riccio di mare
Olbia.it

Pubblicato il 26 October 2019 alle 00:12

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Cagliari, 26 ottobre 2019- La Regione Sardegna ha dato l'ok alla pesca del riccio di mare (Paracentrotus lividus).

Come stabilito dal decreto dell’Assessore dell’Agricoltura e riforma agro-pastoraleGabriella Murgia dal prossimo venerdì 1 novembre e fino al 15 aprile del 2020 sarà consentito pescare il riccio di mare.

Le clausole elencate nel decreto sono precise ela ripetuta violazione delle disposizioni in merito alla taglia minima di cattura, ai quantitativi massimi prelevabili e all’orario consentito di prelievo e di sbarco, nonché delle disposizioni in merito alla compilazione del giornale di pesca comporterà la revoca dell’autorizzazione alla pesca subacquea professionale. Ma vediamo più nel dettaglio cosa dice il decreto.

La pesca è consentita: a) ai pescatori marittimi professionali, iscritti nel registro dei pescatori marittimi, esclusivamente dall’imbarcazione mediante asta e specchio per ricci” (tradizionalmente chiamato “cannuga”), anche con l’ausilio del coppo, unicamente se in licenza è autorizzato ai sensi di legge l’attrezzo Arpione (HAR)“; b) ai pescatori professionali subacquei, in possesso di autorizzazione per la pesca subacquea professionale, in apnea o con l’uso di apparecchi ausiliari per la respirazione, esclusivamente a mano o con l’ausilio di qualsiasi strumento corto atto a staccare il riccio dal substrato; c) ai soggetti che esercitano la pesca sportiva o ricreativa, in apnea e in immersione - senza l’uso di apparecchi ausiliari per la respirazione – e solo manualmente; d) Il pescatore professionale subacqueo, se accompagnato da assistente a bordo dell’imbarcazione, può raccogliere giornalmente una quantità di esemplari pari indicativamente a 4 ceste (dimensioni: altezza 35 cm, lunghezza 60 cm, larghezza 50 cm) equivalenti, per due unità lavorative, a circa 2000 esemplari. Se il pescatore professionista non è accompagnato da un assistente può raccogliere giornalmente esemplari pari indicativamente a 2 ceste equivalenti a circa 1000 ricci; e) Il pescatore sportivo o ricreativo può raccogliere un numero massimo di 50 ricci solamente nel giorno di sabato ed esclusivamente per consumo personale. La taglia minima di cattura è di 50mm esclusi gli aculei. Il pescatore subacqueo professionale e marittimo professionale, che svolga l’attività di pesca del riccio di mare dovrà: - comunicare giornalmente, prima dell’inizio delle operazioni di pesca, l’area di prelievo, l’orario stimato di inizio e di fine delle operazioni di pesca all’Autorità marittima competente chiamando il numero telefonico riportato nella Tabella allegata al decreto per farne parte integrante; - compilare giornalmente in tutte le sue parti immediatamente dopo la conclusione delle operazioni di pesca e comunque prima del trasporto e tenere a disposizione in caso di verifica degli organi di vigilanza il registro di pesca del riccio di mare di cui al modello, con la relativa cartografia di codifica delle aree di pesca; - ritirare prima dell’inizio dell’attività di pesca del riccio di mare, il registro di pesca del riccio di mare presso il Servizio pesca e acquacoltura dell’Assessorato dell’agricoltura e riforma agro-pastorale o presso gli uffici dell’Agenzia regionale Laore Sardegna di competenza, come specificato nella tabella allegata al decreto; - restituire il registro di pesca del riccio di mare al Servizio Pesca e acquacoltura dell’Assessorato dell’Agricoltura e riforma agro-pastorale via Pessagno 4, 09126 Cagliari, entro e non oltre 30 giorni dalla data di chiusura della stagione di pesca del riccio di mare anche per il tramite degli uffici dell’Agenzia regionale Laore Sardegna.