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Sardegna, voli aerei: chiesta class action per italiani bloccati in Gran Bretagna

Lanciata la richiesta alle compagnie aeree di rimborsare le spese dei viaggiatori che hanno subito danni, e disagi

Sardegna, voli aerei: chiesta class action per italiani bloccati in Gran Bretagna
Sardegna, voli aerei: chiesta class action per italiani bloccati in Gran Bretagna
Olbia.it

Pubblicato il 14 January 2021 alle 12:38

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In Gran Bretagna il recente stop ai voli imposto a seguito dell’allarme per la variante del Covid19, ha messo in serie tutti i passeggeri dei voli con partenze previste dal 23 dicembre 2020 al 15 gennaio 2021. Scade domani il termine dei biglietti che possono rientrare nella class action avviata dall’associazione Codici per tutelare gli italiani rimasti bloccati in Gran Bretagna a fine anno in seguito all’allarme per la variante del Covid19. Centro per i Diritti del Cittadino è un'associazione di consumatori ed utenti impegnata ad affermare, promuovere e tutelare i diritti dei cittadini, con particolare riferimento alle persone più indifese ed emarginate. Nata come CO.DI.CI. nel 1987, l’associazione si afferma nel 1993 come Coordinamento di associazioni per la tutela dei diritti del cittadino. Nel 1998 scioglie la sua struttura confederativa, trasformandosi in CODICI – Centro per i Diritti del Cittadino. Questo è l'assetto con cui tutt’oggi continua ad operare in tutto il territorio nazionale, in forma di Associazione non-profit. “Le nostre richieste – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – sono chiare e nette: i passeggeri devono essere rimborsati. Non è certo colpa loro se non sono più potuti partire, quindi le compagnie aeree devono essere corrette e restituirgli i soldi spesi per il biglietto”. Non solo. C’è, infatti, una condizione che fa scattare ulteriori richieste. “Se la cancellazione del volo – spiega Stefano Gallotta, Responsabile Trasporti e Turismo di Codici – è avvenuta senza un preavviso di almeno 14 giorni, i passeggeri hanno diritto agli indennizzi contrattuali previsti dal Regolamento CE 261/2004, che possono arrivare anche a 600 euro in base alla lunghezza della tratta, al rimborso delle spese sostenute fino alla nuova partenza, ad esempio per il pernottamento in hotel, ed al risarcimento danni, perché si sono dovuti scontrare con ostacoli che gli hanno impedito l’esercizio dei propri diritti. Non ammettiamo scorciatoie, il quadro è chiaro ed i consumatori devono essere tutelati”. Le adesioni alla class action avviata dall’associazione Codici sono aperte. Sul sito internet www.codici.org sono disponibili i moduli per partecipare. Per informazioni e assistenza è possibile telefonare al numero 06.55.71.996 oppure scrivere all’indirizzo email [email protected].