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Cronaca

Sardegna, artigianato: nuove strategie digitali per promuoversi

Sardegna, artigianato: nuove  strategie digitali per promuoversi
Sardegna, artigianato: nuove  strategie digitali per promuoversi
Laura Scarpellini

Pubblicato il 26 July 2020 alle 11:19

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Cagliari, 26 luglio 2020 - La globalizzazione e il fermo forzato ai tempi del lockdown di tutte le attività produttive, ci hanno fatto comprendere realmente quanto sia vitale la strada del web per promuovere e valorizzare i prodotti dell'artigianato isolano.

I prodotti dell’artigianato alimentare e artistico di 24 imprese del Nord Sardegna protagonisti sul web. Obiettivo: conquistare nuovi consumatori grazie ai social. Un progetto di CCIAA di Sassari e Confartigianato Sardegna. Maria Amelia Lai e Giacomo Meloni (Confartigianato Sassari e Gallura): “Necessario adeguarsi ai tempi e trovare nuove strategie per far conoscere le eccellenze artigiane sarde”.

Culurgiones, dolci sardi, formaggi, panadas, liquori, distillati,
vino, birra, pane fresco e spianate, farine, pasta, salumi, sale e
spezie, sottoli e marmellate, cioccolati ma anche ceramiche, tessuti,
legno, vetro lavorato e complementi d’arredo.

Sono questi i prodotti che 24 imprese artigiane del nord Sardegna
(Alghero, Ozieri, Bono, Tula, Sassari, Oschiri, Sennori, Uri,
Bottidda, Sorso, Pattada, Nule e Olbia) hanno messo a disposizione di
8 food blogger che, attraverso un contest gastronomico sul web,
avranno il compito di valorizzarli, farli conoscere e renderli
“invitanti”, ai follower prima, e ai futuri acquirenti poi,
valorizzando le caratteristiche, pubblicando fotografie e video ed
elaborando ricette “L’Artigianato è in tavola”, questo il nome del contest, patrocinato dalla Camera di Commercio di Sassari, organizzato da Confartigianato Imprese Sardegna in collaborazione con l’AIFB, Associazione Italiana Food Blogger, ha come scopo innovare la comunicazione dell’eccellenza agroalimentare attraverso le piattaforme digitali e conquistare nuovi consumatori grazie al web.

I prodotti, attraverso dei “pacchi gara” inviati agli esperti sardi e
del resto d’Italia, saranno narrati attraverso storytelling,
abbinamenti tra prodotti, ed elaborazione dei piatti. Tutto sarà poi
divulgato sui social e condiviso dalle imprese produttrici per avere
la massima visibilità. Al termine della prima parte di gara, che si
concluderà a fine luglio, una giuria qualificata, decreterà 4
finalisti che si saranno distinti per originalità, scatto fotografico,
protagonismo dell’ingrediente principale e capacità di racconto. Il
quartetto, successivamente sarà protagonisti di un blog tour di 3
giorni, nelle aree delle aziende coinvolte, per visitare tutte le
aziende coinvolte. Al termine di questo ultimo e decisivo round, verrà
decretato il vincitore.

Ecco le imprese che partecipano all’iniziativa: Cabigliera e Zidda di
Ozieri, Rau di Sassari, Sa Panada di Oschiri, Il Giglio di Sardegna
Pasticceria Zene di Sennori, Nuraghe Crabioni di Sorso, Birrificio
Dolmen di Uri, Piras Formaggi di Ozieri, Molino Galleu (Sonia Galleu)
di Ozieri, Sa Domo de Sos Culurgiones di Uda Angela di Sassari,
Salumificio Artigianale Pilu di Bottidda, Decolab di Marco Frassetto
di Sorso, Pastificio Farina e Fogarizzu di Pattada, Pastificio Trigale
di Sorso, Sale Iodato di Maria Franca Piras di Sassari, Pastificio Su
Remediu di Marina Coloru di Nule, Sandalia Agroalimentare srl (Rizzu
Gavino - Cicalò Michelangela) di Alghero, Tessilbono di Moro Maria
Lina di Bono, Sarda Tessitura di Olbia, Nettare di Sardegna di Olbia,
Mema Ceramicart di Olbia, Ceramiche Varalto di Olbia, Panificio Becciu
di Ozieri, Laboratorio Pintadu di Pintadu Maria Caterina di Tula e
Pasticceria Vanali di Sassari.

“Il progetto nasce dalla necessità di trovare nuove strategie per far
conoscere le eccellenze dell’artigianato agroalimentare e tipico e
tradizionale anche fuori dai canali tradizionali – commenta Maria
Amelia Lai, Presidente Provinciale di Confartigianato Sassari – la
viralità dei social è un’opportunità straordinaria per raggiungere
nuovi consumatori, a cominciare dai più giovani, in Italia e in tutto
il mondo. Le nostre aziende ci credono, per ampliare gli orizzonti di
mercato dell’intera filiera agroalimentare e costruire una proposta
innovativa di marketing territoriale”. “L’agroalimentare è un settore
strategico e da valorizzare ulteriormente – sottolinea Giacomo Meloni,
Presidente Provinciale di Confartigianato Gallura – in cui sono
presenti moltissime aziende con una produzione di tipo artigianale
che, grazie all’alta qualità dei propri prodotti, stanno già
conquistando i mercati esteri”. “Per gli imprenditori – continua la
Presidente Lai - è fondamentale sfruttare queste occasioni come quella
offerta dalla Camera di Commercio che possono garantire nuove e
proficue opportunità di espansione in altri mercati”.

“Il contest vuole abbinare il buon mangiare, il buon bere con
l’eccellenza dell’artigianato artistico tipico e tradizionale sardo,
valorizzando i prodotti distintivi delle nostre imprese e del nostro
territorio – gli fa eco Daniele Serra, Segretario regionale di
Confartigianato Sardegna e coordinatore generale del progetto – il
mondo dei social è una frontiera importane da esplorare per tutto
l’artigianato e noi vogliamo condurre le imprese medie e piccole ad
interagire con i professionisti delle nuove piattaforme web e innovare
il modo di promuovere i prodotti, privilegiando emozioni e
immediatezza”.

La Camera di Commercio di Sassari punta sull'innovazione tecnologica
nella Programmazione territoriale della Rete Metropolitana, a
beneficio delle aziende in un quadro strategico che cambia, aiutandole
a cogliere le opportunità che offrono le innovazioni tecnologiche. “Di
fatto in Sardegna esiste un distretto immateriale - sottolinea il
Presidente della Camera di Commercio di Sassari, Gavino Sini –
“g-localizzato” con imprese che da anni hanno dimostrato di poter
rappresentare un traino per il nostro sistema economico. Vere e
proprie eccellenze in ambito nazionale ed internazionale. Questo ci fa
capire che l'economia dell'immaterialità, dell'Ict può e deve
rappresentare un settore in crescita su cui lavorare”.

Così la Camera di Commercio di Sassari, nell'ambito delle attività
istituzionali di animazione economica legate alla nascita dei Punti
Impresa Digitali ed in stretta connessione con la Programmazione
territoriale della Rete Metropolitana del Nord Ovest Sardegna
(relativa al Piano di Sviluppo regionale 2014-2019), punta sulla
crescita nel digitale. L'Ente camerale sostiene le aziende,
affiancandole con azioni che nascono dalle richieste degli stessi
operatori. Il digitale è una sfida avvincente nella quale
l'integrazione e collaborazione tra le realtà pubbliche e il settore
privato può giocare un ruolo fondamentale.

Per Natascia Mura, food blogger e coordinatrice specialistica del
progetto, “il web diventa uno strumento “a la page”, mai scontato e
divertente, per degustare e raccontare prodotti che sanno di quella
Sardegna sincera che ancora produce a mano alimenti preziosi, per
stagionalità e tipicità, e complementi della tavola unici,
sorprendenti e delicati. Lontani dai concetti della solita pubblicità
uniformante di altri canali, i blog personali possono essere veicolo
di narrazioni dedicate con cura. Dalle cucine degli autori, attraverso
i propri sensi e l'entusiasmo trasmesso, è proprio con l'utilizzo
consapevole di quei "tools" che i social possono tramutarsi in
complici vetrine di bontà. In periodi di distanziamento sociale e
difficoltà logistiche come quella attuale, ancora di più”.

“Ricordiamo anche che l’artigianato – rimarca Maria Amelia Lai – è
senz’altro il settore più numeroso. Per cui la Cciaa, con il suo
patrocinio, affianca la Confartigianato ancora una volta per essere
vicino a un settore che si spera possa fare da volano in una ripresa
economica sempre più lenta”.

“Nella nostra regione le imprese artigiane attive nel settore
agroalimentare, produttori di pasta, pane, dolci, formaggi, carne,
frutta, pesce e bevande, sono più di 3.600 in rappresentanza del 10%
dell’intero comparto artigiano – sottolinea Serra - tutte lavorazioni
molto apprezzate anche all’estero grazie ai circa 190 milioni di euro
di export l’anno. Ed è anche sulle esportazioni che dobbiamo puntare”.

Per Confartigianato Sardegna, continuare a portare nel mondo, anche
virtuale, l’eccellenza sarda, è uno degli obiettivi principali di
sempre; l’Associazione proseguirà ad aiutare le proprie imprese nei
processi di internazionalizzazione e di “apertura” verso i canali
virtuali, affiancandole in tutte le varie fasi e offrendo loro
concrete opportunità di crescita.